Due fratelli originari di Vibo arrestati per ricettazione
Due fratelli, originari del vibonese ma residenti a Catanzaro, dediti alla ricettazione, sono stati individuati e denunciati dagli agenti delle Volanti in collaborazione con il personale della locale Squadra Mobile. Le indagini degli uomini della Questura sono partite a seguito di accurati controlli all'interno dell'abitazione del maggiore dei due, B.G., 33 anni, attualmente sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio. Qui i poliziotti hanno rinvenuto del materiale di sospetta provenienza illecita, un computer, un lettore dvd e 2 bancomat intestati non a suo nome, del quale possesso l'uomo non ha saputo fornire alcuna spiegazione. Nel corso dell'attivita' di Polizia Giudiziaria espletata sono emersi anche degli indizi a carico di B.A., 31 anni, residente nello stesso appartamento del fratello ma di fatto domiciliato a casa del proprio suocero. La perquisizione, nella continuita' investigativa, e' stata dunque estesa a casa di quest'ultimo dove gli agenti hanno ritrovato altri 2 computers, una radio antica, degli arnesi da barbiere ed occhiali da sole mai utilizzati. Anche in questo caso l'interessato non ha saputo fornire alcuna documentazione attestante la proprieta' dei beni. Dal riscontro di quanto recuperato con quanto oggetto di furto a danno di alcuni commercianti di Catanzaro si e' potuto risalire all'effettiva provenienza illecita del materiale informatico, degli arnesi da barbiere, degli occhiali da sole e della radio antica. Gli accertamenti investigativi esperiti hanno anche permesso di individuare l'intestataria delle carte bancomat, una donna derubata della borsa lasciata in auto mentre aspettava il figlio all'uscita di scuola nel quartiere di Pontepiccolo. La refurtiva e' stata immediatamente restituita agli aventi diritto.