Savatore Migale. Il Governo Monti sta smantellando lo Stato Italiano

Crotone Politica

Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma del Sindaco di Cutro Salvatore Migale

“Il Governo Monti, cosiddetto Governo Tecnico, attraverso le diverse manovre finanziarie, fatte di tagli alle spese, riduzione dei trasferimenti agli Enti Locali e imposizioni di tasse e balzelli vari, soppressione delle Province e infrastrutture, provvedimenti inefficaci, sta smantellando lo Stato Italiano. Tutto ciò avrebbe senso se almeno vi fosse qualche miglioramento delle condizioni economiche dell’Italia. In realtà più si va avanti e più si aggrava la situazione economica. Lo spread ha superato quota 500. Evidentemente le soluzioni che vengono adottate costituiscono solo il prezzo da pagare all’Europa ma senza contropartita per l’Italia e anziché migliorare, peggiorano la situazione economica e sociale. Manca in queste scelte il progetto politico, fondamentale in qualsiasi prospettiva di cambiamento ma questo Governo, proprio perché tecnico, composto in gran parte da personaggi del mondo bancario e dell’alta finanza, con redditi milionari, non potrà mai attuare un programma che nel salvaguardare l’economia nazionale, tenga conto anche degli interessi diffusi della stragrande maggioranza dei cittadini che hanno redditi di alcune migliaia di euro e dei territori che hanno subito negli anni abusi e prevaricazioni di ogni genere.

Una simile compagine di ministri non approverà mai una riforma che vada conto i loro interessi, la madre delle riforme, il riequilibrio dei redditi. Come si può tollerare che in un paese civile esistano redditi così differenziati, di chi vive con 6000 euro annui, e chi possiede redditi per svariati milioni di euro. Questo Governo non ha avuto nemmeno il coraggio di colpire le rendite parassitarie e di colpire i privilegi della casta. Sono convinto che quando avrà terminato il suo mandato, lascerà solo macerie. La responsabilità di questo non è solo di Monti ma anche di coloro che hanno consentito a Monti di governare perché non si sono voluti assumere la responsabilità di governo che gli elettori hanno loro affidato, accettando un Governo non democratico e non rappresentativi dei cittadini. Queste sono anche le conseguenze di un sistema elettorale che anziché eleggere, nomina i parlamentari. Non a caso la legge che lo ha introdotto è stata definita “Porcellum”. Ancora oggi, nonostante l’indignazione popolare che ha fatto perdere completamente la fiducia dei cittadini nel sistema politico, la maggioranza delle forze politiche, ad eccezione di alcune tra cui l’Italia dei valori ed il suo Presidente Antonio Di Pietro, unica voce critica e fuori dal coro nei confronti delle scelte inique di questo Governo e per questo fatto oggetto di una “conventio ad escludendum” in una futura coalizione di centrosinistra, vorrebbero mantenere questa legge per impedire agli elettori di scegliere liberamente i propri rappresentanti in Parlamento. Non bisogna meravigliarsi se poi aumenta l’antipolitica.”


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