Gdf: scoperta evasione fiscale per 3 milioni di euro, 5 denunciati
I Finanzieri della Tenenza di Roccella Jonica hanno scoperto una rilevante frode fiscale messa in piedi da quattro imprese, di cui tre operanti nella Locride e una in Puglia, le quali attraverso l’emissione e l’utilizzo di numerose fatture relative a operazioni economiche in tutto o in parte inesistenti, hanno evaso le imposte da pagare al Fisco. Gli uomini delle Fiamme Gialle, operanti in una realtà socio-economica in cui l’evasione fiscale è particolarmente diffusa, attraverso una costante opera di monitoraggio e di intelligence hanno dapprima individuato un’impresa operante nel settore del commercio di pneumatici, che ometteva continuamente di presentare le prescritte dichiarazioni dei redditi e di pagare le dovute imposte.
Gli accertamenti compiuti dai militari della Guardia di Finanza, sono stati particolarmente difficoltosi a causa dell’assenza di documenti e scritture contabili dell’impresa e della reticenza del titolare della medesima. Attraverso opportuni controlli incrociati e l’analisi degli elementi contenuti presso le banche dati in uso al Corpo, i Finanzieri hanno scoperto che tale impresa si è prestata ad emettere centinaia di fatture false di rilevante importo nei confronti di altre aziende operanti nella Locride le quali, attraverso la registrazione in contabilità e l’utilizzo delle fatture fittizie ricevute nelle prescritte dichiarazioni fiscali presentate per gli anni dal 2006 al 2010, hanno posto in essere una rilevante frode fiscale nei confronti dello Stato.
Dai successivi controlli effettuati nei confronti delle citate imprese utilizzatrici delle fatture, si è scoperto che una di esse si è avvalsa di un altro soggetto economico, operante nella provincia di Bari, che ha emesso altre cospicue fatture rivelatesi essere state emesse per operazioni in tutto o in parte inesistenti, a vantaggio della ditta locale. Inoltre, le aziende reggine verificate si sono perfino autoprodotte altre fatture fittizie, intestandole a ignare imprese operanti in Calabria, in Puglia e nel Nord Italia o, addirittura, a nome di una società fantasma, indicando sui documenti una sede e una Partita I.V.A. inesistenti.
La ricostruzione del giro di fatture false, operata dai militari della Tenenza di Roccella, attraverso minuziosi controlli e la ricerca di fonti di prova per dimostrarne la fittizietà, ha permesso di quantificare le stesse in 1 milione e 300 mila euro, nonché una indebita deduzione del reddito da parte delle imprese “clienti” per quasi 1 milione e 500 mila euro. E’ stata, inoltre, rilevata una evasione di I.V.A. all’Erario per quasi 500 mila euro. Tali considerevoli importi individuati sono stati occultati anche al fine di evadere l’I.R.A.P. dovuta alla Regione Calabria. L’attività ispettiva, coordinata dalla Procura della Repubblica di Locri, ha consentito alla fine di denunziare per frode fiscale, in violazione al D.Lgs. 74/2000, 5 soggetti responsabili delle imprese coinvolte a vario titolo. Il servizio eseguito rientra nell’ambito di un più ampio dispositivo di controllo in materia di polizia economica e finanziaria predisposto dal Comando Provinciale di Reggio Calabria, teso alla soppressione di macro-fenomeni di evasione fiscale. La frode scoperta dai militari delle Fiamme Gialle è una manifestazione di illecito che danneggia l’economia della Calabria e gli imprenditori onesti della Regione.