Furgone con esplosivo bloccato sull’A3 in Calabria

Cosenza Cronaca

Gli uomini del Gico della Guardia di Finanza hanno fermato, nella notte, un furgone che trasportava un rudimentale ordigno esplosivo. Il fatto è avvenuto nei pressi di Campotenese, sul tratto autostradale che attraversa il Pollino. A bordo del mezzo, che, per quanto è trapelato, sarebbe stato diretto a Roma, i finanzieri hanno trovato un tubo di metallo che conteneva dell'esplosivo. Sul posto sono intervenuti poi gli artificieri della polizia di Cosenza. Il conducente del mezzo sarebbe stato fermato per ulteriori controlli. Sul fatto gli investigatori mantengono però uno stretto riserbo.

I dettagli (h 15:03) | una pattuglia della Compagnia della Guardia di Finanza di Castrovillari (CS), ha proceduto al controllo, nei pressi dello svincolo A3 Campotenese nel Comune di Morano Calabro di un autoveicolo. All’interno del vano bagagli del suddetto veicolo, veniva rinvenuto, tra gli altri oggetti trasportati, un contenitore cilindrico in plastica di colore bianco della capacita di 30 litri sul cui tappo erano visibili, un dispositivo di accensione, posizionato sullo zero, ed una antenna fissata con del silicone. Successivi accertamenti in relazione al contenuto del recipiente rinvenuto, effettuati anche con l’ausilio di unità artificieri antisabotaggio dell’Esercito Italiano – Genio Guastatori di Castrovillari e della Polizia di Stato – Questura di Cosenza intervenuti, permettevano di accertare che si trattava di un ordigno esplosivo artigianale di “buona potenzialità” e “micidialità” , in grado di essere prontamente utilizzato a distanza.

L’ordigno perfettamente funzionante, si componeva di: 16 bombolette di gas/gpl da campeggio piene; 850 grammi circa di polvere pirica di colore nero; svariate biglie di acciaio per un peso di circa 3 kg.;n01 batteria da motociclo collegata ad un congegno di attivazione via radio.

Il conducente dell’autoveicolo, nonché possessore dell’ordigno, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Castrovillari, veniva tratto in arresto ed associato alla Casa Circondariale di Castrovillari (CS).