Rotonda “abusiva” in pieno Parco del Pollino: denunciati progettista, ditta e rup comunale
Una rotonda fatta realizzare dal Comune in un’area ricadente nel Parco Nazionale del Pollino senza l’autorizzazione paesaggistica in area vincolata, necessaria in questi casi
È quanto hanno accertato i Carabinieri Forestale durante un controllo dell’area protetta calabro-lucana, esattamente in contrada Barbalonga/Salinari di Campotenese, a Morano Calabro, nel cosentino.
La rotonda - costruita con muretti di cemento, un’annessa cunetta e dei cordoli - occupa una superficie di 950 metri quadri, ed è stata completamente asfaltata. Dai rilievi effettuati e dagli accertamenti dei militari è però emerso che i lavori sarebbero stati realizzati in assenza di un idoneo titolo autorizzativo.
Tali lavori, poi, e come anticipavamo, necessitavano del nulla osta del Parco Nazionale del Pollino, essendo la zona interessata ricadente nel perimetro dell’area protetta, così come previsto dalle misure di salvaguardia.
Infine dalle verifiche effettuate è emerso, anche, che i lavori già completati sarebbero stati effettuati invadendo, seppur in piccola parte, alcuni terreni privati senza che fossero stati avviati i dovuti espropri.
Al termine, è scattata la denuncia per il progettista e direttore dei lavori, il responsabile comunale del procedimento e per la ditta esecutrice.
L’attività di servizio è stata condotta dai Carabinieri Parco di Morano Calabro insieme ai loro colleghi del Nucleo di Cerchiara di Calabria.