“Parole erranti”. IX edizione inaugurata da Dario Vergassola
Una intervista – performance durata oltre due ore. Dario Vergassola ieri sera è stato il mattatore della serata di apertura di “Parole erranti” il festival della letteratura calabrese, organizzata dall’associazione La Masnada con il patrocinio del Comune di Cropani e della Regione Calabria. L’assessore regionale Mario Caligiuri e il sindaco Bruno Colosimo, credendo nell’iniziativa diretta da Gianluca Pitari e Andrea Ginnasi, hanno fortemente sostenuto l’attività letteraria del Festival.
Dopo un breve e simpatico siparietto con protagonisti Nunzio Belcaro e Raffaele Mercurio, durante il quale è stato presentato il cartellone della rassegna, il comico di La Spezia, sollecitato da Ginnasi, è stato un fiume in piena raccontando la sua vita e gli episodi che hanno caratterizzato la sua carriera.
Il borgo antico di Cropani riempito in ogni angolo dalla gente accorsa ad ascoltare Vergassola si è trasformato in un salotto. Comicità e cultura hanno formato un connubio eccellente.
Partendo dal suo ultimo libro “Panta Rai”, è stato un susseguirsi di battute al vetriolo sui personaggi da lui intervistati e sull’inevitabile Silvio Berlusconi, per il quale lo spezzino esprime un desiderio. “Mi piacerebbe intervistarlo – dice – perché stare sul palco con lui sarebbe divertente. Credetemi, tra una cena con Prodi e una con Berlusconi, sceglierei sicuramente quest’ultima. Sarei molto più a mio agio”.
Non sono mancate le battute estratte dal suo libro. “Ce ne sono milletrecento, quasi quasi ve le leggo tutte, così finalmente una donna mi urlerà “Basta!” Ha parlato anche dei suoi inizi a Zelig e al Maurizio Costanzo Show, nei quali oltre a cantare le sue canzoni improbabili, basava le sue battute su frasi realmente pronunciate da sua madre, che ancora oggi hanno un effetto esilarante.
E alla fine della serata la gente lo ha cercato per avere un autografo sul suo libro o scattare una foto da conservare a ricordo di una serata piacevole. L’attività del festival continuerà stasera alle ore 22, con Paolo Nori e il suo discorso pubblico “Noi e i governi”, per poi proseguire domenica 5, alla stessa ora, con il concerto di Carmine Torchia e si concluderà lunedì 6, alle ore 22:30, con “Poeti a duello” con il fiore all’occhiello di “Parole erranti”.