Saracena: serata d’onore per l’ingegnere Viola

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Serata d'onore per l'ingegnere Leone Salvatore Viola, autorevole intellettuale e scrittore di Saracena scomparso il 19 febbraio 2006. Noto, tra le altre cose, soprattutto per la “Teoria degli Ulivi”, Viola ha fatto discutere molto circa la curiosa conformazione degli antichi uliveti. “Gli alberi appaiono raggruppati nel raggio di pochi metri, a tre, a quattro per volta, mentre larghi spazi, inspiegabilmente vuoti, separano quei piccoli arcipelaghi vegetali l'uno dall'altro”. Descriveva, con queste parole, le piante di ulivi sulla riva del fiume Garga. – La manifestazione si terrà domani venerdì 10 alle ore 21.30 in Piazzetta delle Armi.

L'evento è stato organizzato dall'associazione Sextio – per la preistoria, la protostoria e la civiltà di Saracena e del territorio dell'alto sybaris di cui Leone Viola è stato fondatore e primo presidente. A darne notizia sono l'assessore alla comunicazione istituzionale Giovanni Gagliardi e l'assessore alla promozione del turismo culturale e delle tradizioni Elisa Montisarchio, impegnata in prima persona nella sua duplice veste di socia della Sextio. È prevista la proiezione di un documentario, prodotto da Alan Film, realizzato da Antonio Laurito, attuale presidente della Sextio che, ne ha curato riprese, montaggio e regia. I filmati risalgono al 1996. In quel periodo, il saracenaro Leone Viola aveva appena iniziato a scrivere un libro, dal titolo “Gli ulivi che camminano”. Il documentario verterà soprattutto sulla sua teoria sulla proliferazione delle piante di ulivo, che oggi, fenomeno candidato a diventare marcatore identitario ed attrattore per tutta la Valle del Garga anche per la risonanza indotta dal richiamo nazionale di Pino APRILE nel suo famoso saggio “Terroni”.

Nella piazzetta delle Armi, location dove si svolgerà la manifestazione, nascerà presto l'Antiquarium dell'associazione Sextio destinato ospitare, attraverso la Sopraintendenza per i Beni Archeologici della Calabria e quella del Museo Nazionale Preistorico Etnografico "Luigi Pigorini" di Roma, i reperti trovati negli anni di scavi condotte nel territorio di Saracena dalla spedizione condotta dal Professor Tinè. Oltre al documentario, è previsto anche un momento di degustazione dei dolci tipici: i “cannaricoli” abbinati al Moscato Passito e la musica del duo Ezio Salvati al piano e Antonio Laurito.