Musica: in cinquemila in piazza a Longobucco per Voltarelli
In tanti, soprattutto ragazzi e ragazzi, sono arrivati a Longobucco da ogni parte della provincia di Cosenza e della Calabria per ascoltare Peppe Voltarelli, il grande artistica calabrese il cui concerto è stato uno dei momenti-clou delle manifestazioni programmate all’interno della “Settimana della Tessitura”. Molti di essi sono giunti nella cittadina della Sila Greca sin dalle prime ore del mattino e, approfittando del tempo a loro disposizione, hanno chiesto notizie di Rosalba Forciniti, hanno visitato l’antico centro storico, hanno apprezzato le cantine e le locande caratteristiche, sono rimasti letteralmente incantati davanti alle mostre dei tessuti lavorati al telaio a mano e alle esposizioni proposte dagli organizzatori di una manifestazione che, mai come quest’anno, sta facendo registrare un vero e proprio boom di visitatori. Alle 21.30 la piazza principale del paese era gremita come un uovo. Gli organizzatori parlano di cinquemila e passa presenze. Voltarelli non si è fatto attendere e, come al solito, non ha deluso, esibendosi in un concerto denso e unico nel suo genere, proponendo una sorta di viaggio in cui egli stesso, attraverso le canzoni, si racconta e racconta i momenti più importanti della sua vita.
Sono passaggi, tappe ed esperienze vissute nel suo continuo spostarsi fra nord e sud, fra Mediterraneo e Sudamerica; ripercorrendo anche le intense e profonde esperienze provate nei piccoli e sperduti paesini alle pendici della Sila, così come le serate indimenticabili vissute nei circoli letterari della profonda Moravia. Accompagnato da tre amici inseparabili (la voce, la chitarra e la fisarmonica) ha raccontato il Sud. O meglio, l’idea che egli ha del Sud e della Calabria. Osservati sempre con uno spirito intelligente ed ironico, spesso autocritico, quasi sospeso tra amarezza e surrealismo. Lo ha fatto eseguendo brani noti e meno noti, tutti applauditissimi, che spaziano dall’italiano al dialetto e che si sposano benissimo con accenni di militante impegno civile. Dopo aver ringraziato il sindaco Stasi, la Provincia di Cosenza, il presidente Oliverio ed il suo vice Bevacqua per aver dato vita per l’ottavo anno consecutivo ad una bella iniziativa come la “Settimana della Tessitura”, Voltarelli ha voluto concludere la sua straordinaria performance ringraziando anche Rosalba Forciniti per aver veicolato a livello planetario, con il successo ottenuto alle Olimpiadi, un’immagine assolutamente positiva di Longobucco e della Calabria.
La “Settimana della Tessitura” ormai volge al termine ed il bilancio è fortemente positivo. Già bollono in pentola per il prossimo anno nuove idee e nuove speranze. Nascerà il Museo della Tessitura. “E’ una bella notizia-ripete il vicepresidente della Provincia Mimmo Bevacqua, che è con il presidente Oliverio uno dei più grandi sostenitori della manifestazione- a patto che anche la Regione faccia il suo dovere”. Rosalba Forciniti ritornerà a Roma e l’estate presto finirà. Ad affrontare il rigido inverno rimarranno, come al solito, gli uomini e le donne di Longobucco, insieme all’amministrazione comunale e al sindaco della città. Loro non si rassegnano e sono pronti ancora una volta a combattere con tutte le proprie forze contro i grandi nemici di sempre: lo spopolamento e l’emigrazione. Sanno che, prima o poi, “chi la dura la vince”. Rosalba Forciniti docet.