Due piantagioni di canapa scoperte a Papanice. Sequestrate anche armi e munizioni
La Guardia di finanza di Crotone in collaborazione con il Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, ha individuato e sequestrato 908 piante di canapa indiana coltivate illegalmente in due distinti siti ubicati nella frazione di Papanice, nel crotonese.
Il sequestro è avvenuto dopo l’azione di controllo del territorio posta in essere dai baschi verdi e dagli agenti del Corpo Forestale all’indomani del sequestro di 20 mila piante effettuato nel giugno scorso dalla stessa Gdf..
Il primo sito, infatti, corrisponde sostanzialmente all’area del precedente sequestro, dove sono state trovate circa 450 piante, già maturate e prossime alla raccolta. L’area in questione è stata oggetto, nei giorni scorsi, di una attività d’osservazione che ha consentito di cogliere in flagranza di reato il 43enne Guerino Megna, sorpreso mentre attivava l’impianto d’irrigazione asservito alla piantagione. L’uomo, con precedenti specifici, è stato arrestato ed associato alla Casa Circondariale di Crotone a disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Crotone, Ivan Barlafante.
L’individuazione di una seconda piantagione è stata possibile, invece, grazie all’osservazione aerea effettuata dall’elicottero della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Lamezia Terme. La ricognizione ha infatti permesso di scoprire altre 458 piante a circa 2 chilometri di distanza dalle precedenti. Nell’attività di servizio è intervenuto anche un elicottero del Corpo Forestale dello Stato di stanza presso la base operativa di Lamezia Terme.
L’attività, diretta dal Pubblico Ministero, è poi proseguita con una serie di perquisizioni che hanno consentito il rinvenimento ed il sequestro di armi e di ulteriori quantitativi di sostanze stupefacenti.
In particolare, all’interno di un magazzino di Papanice sono state sequestrate 2 pistole (una 357 Magnum ed una semiautomatica Lugher) con matricola abrasa, 30 cartucce calibro 45, 62 cartucce calibro 9, 48 panetti di hashish per un peso complessivo di 4,8 Kg, 150 grammi di marijuana già confezionata in dosi, un bilancino elettronico, 2 passamontagna, un metal detector e un binocolo.
Determinante, nell’occasione, è stato il “fiuto” delle unità cinofile antidroga della Compagnia di Crotone, il labrador “Val” ed il pastore tedesco “Vamos”, che hanno orientato le ricerche.
Il magazzino dove è avvenuto il ritrovamento era affittato da una ditta di Crotone, oggetto nel 2009 di un sequestro in materia di prevenzione antimafia disposto dal Tribunale ed affidata alla custodia di un amministratore giudiziario.
Evidentemente i sigilli apposti sono stati rimossi ed il locale è stato munito di una nuova serratura per cautelare il “deposito” delle armi e della droga. Le indagini, finalizzate all’individuazione dei responsabili, proseguiranno ora sotto la direzione del Procuratore della Repubblica, Raffaele Mazzotta.