Aliquote IMU,Confindustria Crotone: l’aumento penalizza le PMI

Crotone Attualità

Confindustria Crotone ha appreso con forte preoccupazione la decisione della Giunta del Comune di Crotone di aumentare l’aliquota IMU per gli immobili di categoria catastale D. “Si tratta di una misura che penalizzerà ulteriormente le nostre imprese, già sufficientemente provate da un mercato praticamente fermo, dalla stretta del credito, dai ritardi nei pagamenti della PPAA e da conseguenti forti difficoltà finanziarie”, ha dichiarato il Presidente Michele Lucente. Confindustria Crotone, pur comprendendo le esigenze di bilancio che hanno motivato la scelta della Giunta comunale, ritiene non sostenibile per le imprese locali l’aumento proposto. Dal 2009 le Aziende del territorio soffrono una crisi senza precedenti che ha determinato il ricorso massiccio alla cassa integrazione ed alla mobilità nell’ultimo triennio.

A Crotone come in tutto il paese nel 2012 si è registrato un forte aumento delle ore di Cassa integrazione riconducibile soprattutto al settore industria. Il peggioramento delle condizioni di accesso al credito registrate nell’ultimo triennio sono un ulteriore indicatore della forte difficoltà in cui versa il sistema imprenditoriale locale che, similmente a quanto registrato nel resto del Mezzogiorno, con sempre maggiore difficoltà riesce ad ottenere prestiti bancari. Nel caso delle aziende che lavorano con le PPAA, il danno derivante dal credit crunch è tanto più eclatante. Le previsioni per il secondo semestre del 2012 sono ancora di segno negativo e permangono forti incertezze sull’andamento economico generale legate anche alla situazione di crisi più generale che il sistema produttivo italiano sta vivendo.

Il rischio, secondo Confindustria Crotone, è che un ulteriore aumento della tassazione, e quindi dell’IMU, assesti un colpo duro per la tenuta delle aziende locali. “Avevamo chiesto al Sindaco di confrontarci sull’IMU prima di adottare qualsiasi decisione. Purtroppo non siamo stati ascoltati. Chiediamo ora al Consiglio comunale di modificare la proposta della Giunta e di avvalersi delle norma di legge che consente la riduzione dell’aliquota base fino allo 0.4 % nel caso di immobili non produttivi di reddito fondiario” sottolineano Mario Spanò e Alessandro Cuomo, Presidente e Vice Presidente PI di Confindustria Crotone.