Crotone: Confcommercio esclusa da tavolo di concertazione con Comune
“Veniamo a conoscenza dagli organi di stampa dello svolgimento di un incontro presso il Comune di Crotone, tra la giunta comunale, presieduta dal Sindaco, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei lavoratori, il presidente della Camera di Commercio, il presidente di Confindustria ed presidente dell’Ance. Scopo dell’incontro, come si legge dalla nota del Comune, era quello di concertare insieme alle parti datoriali e sindacali aspetti del bilancio dell’Ente di interesse delle imprese. Rispetto a quanto accaduto denunciamo una palese e grave discriminazione a danno delle imprese da noi rappresentate, non essendo la nostra associazione invitata a partecipare al tavolo. – È quanto si legge in un comunicato del Presidente di Confcommercio Crotone, Alfio Pugliese - Corre l’obbligo, a malincuore, di rammentare la nostra rappresentanza sul territorio costituito da un tessuto imprenditoriale turistico e del terziario: probabilmente il fatto di esprimere senza bavagli il pensiero delle imprese rappresentate non fa comodo alla politica comunale, che in maniera disinvolta non ritiene necessaria la nostra presenza insieme a sindacati ed altre importanti associazioni ed istituzioni.
Nella nota del Comune si parla, inoltre, di concertazione, ma a ben vedere la concertazione si dovrebbe svolgere prima di prendere della decisioni e non dopo averle già assunte: questa casomai è la mera esposizione di quello che già stato deciso, nulla a che vedere con la concertazione. Allibiti dalla mancanza di rispetto istituzionale nei confronti delle nostre aziende, proseguiremo comunque nella nostra azione mirata a favorire un miglioramento delle condizioni di sviluppo del nostro territorio. Unica nota positiva di questa incresciosa vicenda è comunque rappresentata dalla delibera della giunta comunale, per ora solo d’indirizzo, che veicola circa 770.000 euro per l’istituzione di un fondo di garanzia ed azioni di promozione turistica. La proposta dell’istituzione di un fondo di garanzia era stata più volte avanzata dalla nostra organizzazione al Comune di Crotone, essendo uno dei punti cardine del nostro programma, ancora pressoché, purtroppo, totalmente disatteso. Nell’ambito della medesima delibera però riscontriamo la consueta polverizzazione delle risorse, senza l’elaborazione di un preciso e concreto piano di sviluppo.
Una considerazione finale sull’assessore alla attività produttive, persona rispettabile ma interprete con poca esperienza e competenza rispetto al ruolo assegnatole, che tanto tempo ci ha fatto perdere in riunioni, a cui non siamo comunque mai mancati, ricche di proposte ma povere di concretezza: basti pensare al centro commerciale naturale ed alla istituzione di una commissione per le attività produttive che avrebbe dovuto discutere delle nostre problematiche all’interno dell’amministrazione. Nel frattempo le nostre imprese, da sole, continuano a resistere in attesa che le istituzioni, ognuna nel proprio ambito di competenza , recepiscano le loro esigenze e creino le basi per l’individuazione di un vero modello di sviluppo”.