Ambiente, Lucente: Legambiente ha sparato a zero sulla Calabria
"Durante il periodo estivo il primo cittadino di Tribiano (Milano) nonché componente del direttivo provinciale milanese del Popolo delle Libertà, Franco Lucente, ha speso i giorni di vacanza a sua disposizione per recarsi nella sua terra di origine: la Calabria. Un ritorno al paese natio dove ha potuto rincontrare parenti e amici di un tempo. E godersi le spiagge e il mare del luogo, veri e propri gioielli paesaggistici dal fascino maliardo. Eppure - si legge in una nota del sindaco del paese lombardo - l'opinione di Legambiente in merito all'ambiente marino della regione è diametralmente opposta. L'associazione verde ha infatti sollevato una polemica - eccessivamente fragorosa - che ha attribuito la maglia nera alle acque marine che si affacciano sulle coste calabresi.
Nel mese di agosto, Goletta Verde di Legambiente, presentando il bilancio sullo stato di salute del mare italiano, ha stabilito che la Calabria conta 19 punti critici (uno ogni 38 km di costa) su un totale di 24 campioni prelevati; tradotto in termini pratici significa la regione con il mare più inquinato d'Italia. Un problema ambientale che, secondo le elaborazioni della disanima, scaturisce dalla «mancata o inadeguata depurazione dei reflui fognari che riguarda ancora 24 milioni di abitanti, che scaricano direttamente in mare o indirettamente attraverso fiumi e canali utilizzati come vere e proprie fognature». Per questo motivo, per l'ampia conoscenza del territorio e per l'amore che lo lega alla sua terra d'origine Franco Lucente ha voluto commentare quanto appreso dalle pagine dei giornali: «Non ho alcuna intenzione di mettere in discussione i dati elaborati da Legambiente, che peraltro evidenziano un generalizzato problema di inquinamento marino di origine fecale causato dalle carenze depurative dei Comuni, che accomuna diverse regioni del Paese, da Sud a Nord. E che quindi non è circoscritto unicamente alla Calabria.
Tuttavia vorrei soffermarmi sul clamore che essi hanno causato. Una nobile iniziativa, come questa, se condizionata da sproporzionato allarmismo, da una divulgazione mediatica incontrollata, sfocia in mero disfattismo, sbriciolando quanto finora di buono realizzato dall'Amministrazione regionale guidata da Giuseppe Scopelliti. Sono sotto gli occhi di tutti gli enormi sforzi sostenuti da Regione Calabria al fine di garantire un mare balneabile e mantenere le spiagge pulite. Gettare in pasto ai media il lavoro e l'impegno che si è profuso per contrastare un fenomeno che non nasce nel recente, bensì rientra nel retaggio di decenni e decenni, è deleterio e controproducente. Per questo motivo mi preme manifestare, seppur a distanza, la mia personale vicinanza al presidente Scopelliti e all'operato della sua Giunta»."