Mare inquinato: Cgil, riqualificare il sistema della depurazione

Calabria Attualità

“La Cgil della Calabria, alla luce delle rilevazioni fatte da “Goletta Verde” sul grado di inquinamento del mare calabrese, ritiene indispensabile avviare immediatamente, un vero e proprio progetto organico di riorganizzazione, riqualificazione del sistema di gestione della depurazione regionale, dentro la valorizzazione della gestione pubblica del ciclo integrato delle acque” è quanto si legge in una nota diffusa dalla segreteria calabrese del sindacato.

“ E’ su questo tema, tutto politico e di qualità amministrativa, dal forte impatto sociale ed economico , che si registra invece l’inadeguatezza dell’ azione di governo della Giunta Scopelliti. – Continua il comunicato- E’ proprio sulle tematiche ambientali, sulla riqualificazione del territorio di cui i servizi di depurazione, cosi come quello del ciclo dei rifiuti nonché quello della difesa del suolo, della valorizzazione delle foreste e del contrasto e prevenzione agli incendi, sono parte fondamentale che invece si continua con la propaganda e con polemiche fuorvianti ed auto assolutorie come questa intentata contro “Goletta Verde”. Del tutto spropositate poi le affermazioni, roboanti e contemporaneamente lamentose, che parlano di mare strepitoso e di attacchi al sistema turistico regionale, lasciando intendere chissà quale complotto, di chissà quali nemici della regione, nello stile caro alla cultura del Presidente. La verità inconfutabile è che il mare calabrese assieme alle sue coste, cosi come le aree interne, , dopo anni di aggressioni e sfregi, continuano ad essere del tutto prive di una politica organica di riqualificazione in grado di risolverne le criticità strutturali e riaffermarne le potenzialità ambientali ed economiche. Quello che non si può accettare e continuare ad assistere ad un balletto di responsabilità ed ad uno spreco di tempo e risorse ordinarie e straordinarie. Chiediamo al Presidente Scopelliti ed alla sua Giunta, di non attardarsi in sterili minacce di azioni legali, di dubbia utilità per l’immagine della regione e di convocare immediatamente gli “Stati Generali ” sullo stato del sistema di depurazione della regione. Una occasione per chiamare a responsabilità ed al confronto tutte le parti Istituzionali, sociali, imprenditoriali, interessate all’avvio di un progetto di riqualificazione dei servizi, degli impianti di depurazione, delle infrastrutture necessarie oltre che a decidere in maniera organica la “governance” gestionale ed industriale, nonché la quota di lavoro, di professionalità, di attività necessaria. Sono queste le questioni che la Giunta Regionale, in primo luogo, e l’intera Calabria devono urgentemente affrontare per restituire al mare calabrese ed all’intero territorio le sua qualità perdute”.