Sanità: l’Asp di Cosenza chiarisce l’evento di Praia a Mare
In riferimento all’episodio verificatosi a Praia a Mare nella giornata di domenica è necessario, al fine di rassicurare tutti i Cittadini ed evitare inutili allarmismi, puntualizzare quanto effettivamente accaduto sulla base dei dati registrati dalla Centrale 118. - Lo scrive in una nota stampa il Direttore Generale dell’Asp di Cosenza Gianfranco Scarpelli - Sicuramente si esprime la massima solidarietà e partecipazione per il dolore a tutti i familiari per il grave evento negativo non da attribuire ad una cattiva organizzazione della rete di Emergenza/Urgenza. Infatti i dati verificati sulle linee registrate dal sistema di Ricezione del Servizio 118 e quindi documentabili in ogni momento hanno evidenziato che alle ore 17.50 del 09/09/2012 è pervenuta presso la Centrale 118 di Cosenza una richiesta di soccorso in località Praia a mare e precisamente in via Bellini in quanto un Signore presentava difficoltà respiratorie, era cianotico con schiuma alla bocca.
L’Operatrice in servizio allertava immediatamente, al fine di garantire un intervento rapido, il Medico di Continuità Assistenziale di Praia a mare Dr.ssa Ponzo e l’Ambulanza di Presidio di Praia con soccorritori e provvista di Defibrillatore semiautomatico esterno. Infatti alle 18.06 era presente sul Posto un Operatore certificato e un Medico con Defibrillatore che provvedeva su indicazione del Medico di Centrale ad attivare il Defibrillatore il quale analizzando il ritmo del Paziente evidenziava la presenza di uno stato di grave Shock e quindi sono state nell’emergenza attivate tutte le manovre rianimatorie previste dal Protocollo. Nel contempo è arrivata sul posto l’ambulanza alle ore 18.19 che constatava il decesso probabilmente per Shock Cardiogeno da Infarto Acuto Fulminante. Si è trattato , purtroppo, di una situazione di estrema gravità imprevedibile e per la quale sono state adottate ed applicate tutte le procedure previste dalle Linee guida nazionali con il rispetto dei tempi necessari per come registrati e documentati.
La risposta della rete Emergenza/Urgenza anche in questo caso è stata tempestiva ed appropriata, ma non ha potuto realizzare l’auspicato esito positivo dell’intervento a causa della estrema gravità delle condizioni cliniche del Paziente per il quale, comunque, è stato fatto tutto quanto possibile realizzare in queste condizioni.