Isola: nomina Pascuzzi, replica del Pd
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a firma di Maria Teresa Muraca, PD Isola di Capo Rizzuto in riferimento alla nomina del consigliere Pascuzzi ad assessore,come diritto di replica.
“In riferimento all’articolo apparso nei giorni scorsi, da parte del Sindaco Girasole e del rappresentante di Sel Biondi, circa la nomina di Pascuzzi ad assessore, per il rispetto che nutro verso la passione e l’impegno politico, che ritengo non sia di tutti coloro che la praticano,mi corre l’obbligo essendo stata coinvolta, di dover chiarire senza infingimenti, ma con la schiettezza che mi contraddistingue, i punti salienti dell’intera vicenda, per evitare strumentalizzazioni politiche da parte di chi nel tempo ha sempre cercato di colpevolizzare per ogni avvenimento il partito democratico isolano, cercando nelle debolezze e difficoltà di insinuarsi per risplendere di luce riflessa.
In merito alla vicenda, oggetto dell’articolo, vorrei innanzitutto chiarire che nei confronti del consigliere Pascuzzi, oggi assessore, non vi è alcuna animosità o avversità, infatti, ho sempre riconosciuto allo stesso il grande impegno e la passione politica, gli sforzi e le difficoltà della costruzione di un percorso personale politico che rispetto; Vero è, che, la sottoscritta è stata chiamata dal Sindaco per incontrare in una riunione di maggioranza il coordinamento del pd, che ricordo è stato eletto a Maggio di quest’anno, richiesta che ho trasferito nel partito, il quale ha chiesto tempo avendo delle priorità impellenti, dovendo rimotivare i tanti tesserati e dirigenti delusi dalle diverse vicende che hanno interessato il pd. Verò è, che sono stata chiamata dal Sindaco, alla presenza di Salvatore Biondi per Sel,( non erano presenti i rappresentanti degli altri partiti che appoggiano quest’amministrazione), all’indomani della celebrazione del consiglio comunale sull’approvazione del bilancio. In quell’occasione il sindaco ha lamentato l’assenza di tre consiglieri del Pd, e l’atteggiamento del consigliere Biondi di Sel. Dopo avere chiesto delucidazioni, espresso la sua contrarietà a quanto accaduto, ha comunicato di aver deciso di assegnare da lì a qualche giorno la delega assessorile al consigliere Pascuzzi, motivando la sua scelta e chiarendo che l’avrebbe portata avanti prescindendo dalle posizioni politiche che i partiti di maggioranza avrebbero espresso. In quell’occasione, ho manifestato la difficoltà e l’impossibilità di una posizione politica del Pd, non avendo il coordinamento discusso, né convocato un’apposita riunione. Ho ribadito la stima verso il consigliere, e ho fatto presente, che questa scelta fatta in solitudine avrebbe potuto creare delle contrarietà, ho riaffermato più volte che avrei riferito al coordinamento dell’incontro col sindaco. In riferimento a questo colloquio, vorrei chiamare al rispetto della verità dei fatti, al rispetto delle persone ed al senso di correttezza politica che sono venute meno, in modo particolare da parte di Biondi nella nota a sua firma. Stravolgere la verità, cercando di mettere in cattiva luce gli altri, o cercare di ledere l’immagine politica cercando di accreditarsi, non dimostra certo maturità politica o rispetto della stessa, né la fiducia e la lealtà di alleati politici,che hanno condiviso un progetto. Dico questo perché durante la conversazione, mentre il Biondi ha approvato a nome del suo partito, dal provinciale al locale la scelta del sindaco, aggiungendo che questa scelta andava fatta mesi prima, io ho confermato la mia esclusiva funzione di tramite, in quanto come partito non avevamo avuto modo di discutere della vicenda, ed anzi ribadendo che la scelta sarebbe stata esclusiva del sindaco, mai ho affermato o concordato, come si è cercato di fare capire, che avrei lavorato nel mio partito per far passare la linea del sindaco. Tanto che all’indomani del’incontro, avvisavo i componenti del coordinamento della scelta che da lì a qualche giorno sarebbe stata ufficializzata dal sindaco; In virtù di questo il coordinamento si riuniva e decideva di elaborare un documento di contrarietà all’atteggiamento del sindaco e della poca considerazione nei riguardi del PD. Senza voler polemizzare, non credo che mettere a conoscenza di una scelta personale significhi politicamente condividere la scelta,o partecipare alla stessa. Non ho mai avuto problemi a confrontarmi politicamente con il Sindaco, per cui per il ruolo che ricopro e che ho ricoperto in questi anni, ho accettato di fare da tramite politico, con lealtà, lavorando sempre per trovare attraverso il dialogo e la discussione una sintesi che avrebbe dovuto portare ad una svolta politico amministrativa il nostro paese, mai, mi sarei aspettata a sei mesi dalle elezioni, di dover fare comunicati stampa, per difendere e chiarire la mia posizione politica nei confronti di un sindaco e di una amministrazione che ho sostenuto e contribuito a far vincere. Ritengo che il sindaco, abbia sbagliato valutazione sul nuovo coordinamento, in cui vi sono persone alla loro prima esperienza politica, che ritengo il sindaco rispetti e stimi, e che poco hanno a che fare con i vecchi metodi di fare politica. Un consiglio sincero, lo indirizzo a Salvatore Biondi, che dovrebbe pensare molto di più alle attività politiche del proprio partito, alle scelte non fatte per responsabilità dei suoi amministratori, senza cercare, inutilmente, di insinuarsi in modo meschino in vicende che riguardano i rapporti politici tra il pd ed il sindaco, che ricordo per correttezza non essere un tesserato del PD, così come non lo è più il presidente del consiglio Petrocca.
Vorrei, inoltre, ricordare al Sindaco ed anche a Biondi, alcuni episodi emblematici, che dimostrano il senso di responsabilità del pd. Al momento della costituzione della giunta all’indomani della vittoria amministrativa, chiesi personalmente, al sindaco di nominare Pascuzzi (all’epoca dei fatti facente parte dell’arcobaleno), assessore esterno per riconoscergli, non essendo stato eletto, il ruolo politico che aveva svolto in quel frangente; Il Pascuzzi rimase fuori, sia dal civico consesso che dalla giunta, la proposta del Pd non venne accolta né dal Sindaco né dagli attuali rappresentati di Sel. A distanza di un anno circa, per una serie di vicende, il PD con grande senso di responsabilità, accettò la surroga di un proprio consigliere, permettendo l’entrata di Pascuzzi nel civico consesso; A circa due anni e mezzo, il PD locale, chiese con lettera scritta, la possibilità di una verifica dei suoi assessori e dell’intera squadra di governo, per rivitalizzare e fare il punto delle attività fatte fino a quel momento, per correggere o valorizzare l’operato dell’intera amministrazione e discutere della delega resasi vacante, avendo nel frattempo revocato la stessa ad un nostro consigliere fuoriuscito dal gruppo e dal partito. Anche in questo caso le richieste del partito, fatte con metodi e nelle sedi opportune non vennero accolte, non ci fù nessuna discussione, nessun confronto, la squadra di governo non venne cambiata, Pascuzzi rimase consigliere. Il sindaco nella nota riferisce di una riunione di maggioranza a cui partecipò il commissario del circolo del pd locale, Liotti, mi domando perché avendo avuto, riporto testualmente “la piena ed incondizionata fiducia del PD nel mio operato”,non ritenne opportuno assegnare in quel momento specifico, la delega al consigliere, forse perché c’era qualcun altro che aveva con più forza chiesto al sindaco di non aprire discussioni e di congelare la delega? Magari gli stessi che oggi appoggiano in consiglio il sindaco. E’ passato più di anno, prima che venisse eletto il nuovo coordinamento del PD, periodo in cui il sindaco avrebbe potuto, se voluto veramente, assegnare la delega. Ho ritenuto puntualizzare questi episodi per far capire, come questo partito nonostante le tante difficoltà organizzative interne, ha sempre cercato il confronto, a volte anche brusco, ma ha anche dimostrato tanto senso di responsabilità verso un progetto politico in cui ha creduto”.
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