Truffe: percepivano assegno sociale in Italia ma vivevano all’estero
174 falsi poveri sono stati scoperti e denunciati dalla Guardia di Finanza di Cosenza per una truffa ai danni dell`Inps di oltre 5 milioni di euro. Tutti percepivano l`assegno sociale in Italia, fingendo di avere redditi al di sotto del limite della povertà ma, in realtà, vivevano all`estero tra Stati Uniti e Sud America, tornando in Italia il tempo strettamente necessario per figurare come residenti ed ottenere l`accredito del sussidio; ottenuto il riconoscimento dell`assegno sociale ripartivano per l`estero. Il Gip del Tribunale di Paola ha disposto il sequestro a loro carico di 229 immobili e 59 conti correnti, mentre l`Inps ha bloccato il prossimo pagamento di ulteriori assegni per oltre 1,5 milioni.
Si sono traditi perché non avevano mai fatto richiesta del medico di base, pur risultando residenti in Italia. È per questo che è partita l'inchiesta che ha portato ad indagare 174 persone per truffa. "Ci è sembrato quantomeno inverosimile che degli ultra sessantenni non avessero chiesto il medico ma solo l'assegno sociale all'Inps: la loro era dunque una residenza fittizia e non effettiva", ha detto in conferenza stampa il Col. Giosuè Colella, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza. Il procuratore di Paola, Bruno Giordano, ha invece specificato che "questa è un'indagine pilota: da questa indagine della Guardia di Finanza sono partiti degli accertamenti che adesso saranno estesi a tutta l'Italia. I casi non sono isolati".
DUE VIDEO IN QUESTA NOTIZIA