Roggiano Gravina: Mancini intervenuto su politiche agricole
“Le politiche agricole dalla Ue: promozione e valorizzazione delle colture tipiche in Europa”. Questo il tema del quale si è discusso nel corso di un interessante incontro organizzato a Roggiano Gravina (in provincia di Cosenza). Una vera e propria tavola rotonda, imbandita – tra l’altro – di peperoni roggianesi. Il dibattito è stato organizzato, infatti, in occasione della sagra del peperone, prodotto tipico del paese della Valle dell’Esaro che si fregia del marchio di riconoscimento comunitario DOP. Agricoltura e denominazioni geografiche, accesso e buon utilizzo dei finanziamenti europei, sono stati gli argomenti sui quali si sono confrontati gli assessori regionali Giacomo Mancini, delegato al Bilancio e alla Programmazione Nazionale e Comunitaria, e Michele Trematerra all’Agricoltura; il consigliere regionale Giulio Serra; l'onorevole Raffaele Baldassarre, parlamentare europeo e vice Presidente della Commissione Giuridica del Parlamento Europeo; Peppino De Rose, esperto in Politiche e Programmi dell'Unione Europea. A fare gli onori di casa il sindaco di Roggiano, Ignazio Iacone, accompagnato dall’assessore comunale all’agricoltura Giuseppe Marsico e dal consigliere Monica Nardi intervenuta in qualità di presidente dell’A.R.Cu.S. (Associazione Roggianese Cultura e Sviluppo) con la quale promuove proprio i prodotti tipici quali l’ulivo roggianella e il peperone DOP. “L’amministrazione regionale guidata da Scopelliti – ha detto l’Assessore Mancini – sta investendo anche nell’agricoltura per guadagnare spazi di prosperità. C’è una rete di intendimenti istituzionali – ha aggiunto – alla quale spero faccia seguito la realizzazione di un nuovo e congiunto percorso di sviluppo necessario alla Calabria, una terra principalmente a vocazione agricola”. I relatori hanno discusso, davanti a un nutrito e attento pubblico, su come conciliare un’adeguata produzione alimentare con la salvaguardia economica delle comunità rurali e su come rispondere alle sfide ambientali come i cambiamenti climatici, la gestione delle risorse idriche, le bioenergie e la biodiversità. Argomenti, tra l’altro, proprio al centro della politica agricola dell’UE nota anche come PAC (politica agricola comune).