Aterp: Antonino Daffinà su incontro vertici regionali

Vibo Valentia Attualità

“Si è svolto nei giorni scorsi un importante incontro presso la sede dell’Aterp di Reggio Calabria tra i vertici delle Aziende territoriali per l’edilizia residenziale pubblica di tutta la regione. Si tratta – informa in una nota stampa Antonino Daffinà, commissario straordinario Aterp di Vibo Valentia - di un primo incontro propedeutico ad una più intensa e prolungata attività collaborativa all’insegna della condivisione degli obiettivi di efficienza dell’azione amministrativa e di massimizzazione della produttività da parte delle rispettive aziende. L’idea di fondo è quella che attraverso un percorso comune sarà possibile affrontare e, conseguentemente, superare in modo più agevole le problematiche comuni che riguardano il settore dell’edilizia residenziale pubblica, all’incontro svoltosi oggi faranno seguito, quindi, nel prossimo futuro ulteriori incontri.

Nel corso della riunione, alla quale erano presenti i direttori generali o commissari straordinari delle Aterp di Vibo Valentia, Antonino Daffinà, Reggio Calabria, Gianni Artusa, Crotone, Lino Fazio, e Catanzaro, Gianfranco Colosimo, (assente solo il commissario straordinario di Cosenza, Antonio Gagliardi, per ragioni istituzionali) sono stati affrontati e discussi diversi temi con l’obiettivo, come detto, di trovare una strada comune per farvi fronte. In particolare si è parlato del problema della morosità nei pagamenti dei canoni da parte degli utenti delle aziende, del necessario accatastamento degli immobili, compresi quelli derivanti dai recenti trasferimenti da parte del demanio, della lotta all’abusivismo inteso come l’occupazione senza titolo e forzosa di alloggi al momento vacanti ma comunque spesso già assegnati, la necessaria revisione del criterio di determinazione dei canoni di locazione considerato inadeguato rispetto alla situazione attuale del mercato e dell’economia, e la riqualificazione e il recupero degli immobili, in uso e abbandonati, al fine di migliorare le condizioni di sicurezza dei primi e di poter mettere a reddito i secondi, oltre che, naturalmente, per offrire al pubblico ulteriori alloggi.

Infine, nel corso dell’incontro si è anche concordato di richiedere alla Regione di procedere ad una integrazione del Fondo sociale prevedendo un sostegno concreto in favore di quelle famiglie che con sempre maggior frequenza si trovano ad non essere in grado di sostenere i costi derivanti dai pur bassi canoni di locazione degli alloggi”.