Crotone, Cimino: che fine ha fatto il PSC del Comune

Crotone Politica

“Il sindaco Vallone deve dare risposte certe in una Città che per troppo tempo è rimasta immobile sul versante dello sviluppo mentre continuano a crescere gli indici negativi. Sono mesi ormai – scrive in una nota Manuela Cimino Lista Scopelliti Presidente Crotone - che la mancanza di un Piano regolatore (oggi Piano Strutturale Comunale) blocca l'attività edilizia ed imprenditoriale cittadina; un iter iniziato tre anni fa ed ancora in alto mare! Il risultato è: progetti fermi, autorizzazioni bloccate, imprese che attendono da anni, un danno inestimabile alla Città.

Il PSC definisce le strategie per il governo dell'intero territorio comunale, in coerenza con gli obiettivi e gli indirizzi urbanistici della Regione, quindi senza una definizione della destinazione delle zone specifiche per l'area ex industriale (aree Pertusola ed Enichem) non sarà possibile siglare nessun accordo di programma con il Ministero dell'ambiente per accelerare le operazioni di bonifica. Crotone rischia di continuare a rimanere la "Cenerentola" delle aree da bonificare, se non ci sarà un impegno serio e concreto del Comune di Crotone ad adottare un Masterplan e definire una zonizzazione delle aree Sin all'interno del Piano Strutturale Comunale.

A nulla serviranno - conclude Cimino - i vari tentativi di incontri con il Ministro Clini, il quale è stato chiaro ad indicare il percorso da seguire ed a nulla serviranno i tentativi delle parti sociali che presto lo incontreranno a Roma, Bisogna dare ad Eni chiare indicazioni per la definizione di queste aree, non a parole ma con atti concreti. Questa città muore nel silenzio generale perché non ha una guida istituzionale autorevole e capace di rilanciare una politica di reale sviluppo, con un primo cittadino che si presta a strumentalizzare qualsiasi attività posta in essere dalla giunta regionale mentre è completamente assente sui grandi temi che bloccano lo sviluppo del territorio crotonese”.


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