Vibo la Cisal sprona opposizione e Udc

Vibo Valentia Politica

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a firma di Filippo Curtosi Segretario provinciale aggiunto Cisal Vibo Valentia.

“Opposizione, Udc ed i sei consiglieri del gruppo del Pdl all’interno della maggioranza di Palazzo Luigi Razza se convinti, per come si recepisce, che l’attività politico amministrativa, nel suo complesso, non risponde alle attese dei cittadini, nè rispetta il profilo programmatico adottato ad inizio di gestione, chi attendono per denunciare più concretamente l’odierna disamministrazione ? Perché è evidente che l’opinione pubblica vibonese, quella assente alle sedute in sala consiliare dove si discute dei problemi della città, si chiede cosa chi si aspetta ad inchiodare l’amministrazione D’Agostino di fronte alle proprie responsabilità sulle assurde e reiterate scelte adottate ? La Cisal condivide la spinta adottata dall’opposizione per smascherare l’incapacità amministrativa ma forse occorre più unità d’intenti e maggiore determinazione nell’affondo sugli errori commessi. Una opposizione più compatta, più convinta della propria azione demolitrice di questa maggioranza risponderebbe in maniera più concreta alle attese di tutti quei cittadini che condividono l’idea di mandare a casa anzitempo la giunta D’Agostino. Non aiuta a portare a compimento l’idea la “divisione”esistente all’interno dell’Udc che a questo punto non avrebbe altra scelta se non quella di far dimettere, opportunamente, la propria rappresentanza, senza così tradire le aspettative di chi sostiene il ruolo e la funzione determinante del partito caro a Pierferdinando Casini nella gestione della cosa pubblica. Dire che i cittadini vibonesi si attendono un’iniziativa ancora più incalzante non basta se è vero che l’odierno dibattito sul bilancio continua ad evidenziare la scarsa competenza dell’assessore al ramo e quel che più conta la complicità di una giunta che prosegue il suo percorso all’insegna del volemose bene. Intanto desta una certa perplessità l’idea di Nicola D’Agostino di dover mettere una seria ipoteca anche sulla prossima tornata elettorale perché – afferma “il nostro reale programma di cambiamento potrà essere interamente realizzato in due mandati elettorali”. Ci sfugge il dato sul sondaggio popolare che vorrebbe il sindaco di Vibo Valentia, Nicola D’Agostino, in corsa anche per la prossima tornata comunale. Non ci sfugge il fatto che tenti di esercitare il diritto di difesa, oltre che per professione nelle aule giudiziarie, anche in quelle di Palazzo Luigi Razza, per tentare di ridimensionare scelte sbagliate. Ma l’assessore Giuseppe Scianò aveva proprio bisogno dell’intervento del sindaco per rispondere alle accuse alla sua discutibile e deludente attività amministrativa ? Il sindaco pensa di aver fatto meglio a rispondere personalmente sulle denunce all’assessore al bilancio ? La Cisal ritiene che togliergli la capacità di rispondere non è stata una scelta elegante sotto il profilo politico amministrativo. Ma per fortuna l’assessore Scianò avrà la possibilità di rifarsi in sede di Consiglio Comunale rispondendo, a sua volta, alle interrogazioni sulle sue scelte di politica finanziaria ma soprattutto sul problema legato al riequilibrio di bilancio, al caso Cuzzola, all’Imu. Ma torniamo al raddoppio scelto dal sindaco senza non aver evidenziato che tutto si può dire tranne che quando parla il sindaco infonde allegria in chi lo legge. Sono soprattutto i suoi dichiarati “sogni” a far breccia sul pensiero dei cittadini. Sentirgli dire che non lascia ma raddoppia e che chiede ai cittadini di poter contare sull’utilizzo della prossima stagione amministrativa per portare a compimento le sue …..disfatte, è davvero inverosimile. Ci piacerebbe conoscere da dove parte questa euforia del massimo inquilino al secondo piano di Palazzo Luigi Razza! Noi torniamo alla nostra proposta di sempre: se è vero che il cammino dell’amministrazione attiva è lineare e risponde alle esigenze della società vibonese perché il sindaco non fa promuovere un referendum invitando i cittadini ad esprimersi sulla condotta amministrativa della sua giunta?”


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