Confindustria Vibo Valentia, chi governa deve creare modello di sviluppo per tutto il Paese

Vibo Valentia Attualità

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a firma Corrado Gennaro, Relazioni Esterne Confindustria, in merito al disegno di legge bipartisan approvato all’unanimità a Montecitorio.

“La notizia è di qualche giorno fa ed è di quelle destinate a generare polemiche o quanto meno accesi dibattiti. Stiamo parlando del disegno di legge bipartisan approvato all’unanimità in questi giorni a Montecitorio, che introduce l’obbligo di liquidazione dei pagamenti tra le imprese entro trenta giorni che, con eventuali deroghe contrattuali, non potranno comunque superare i sessanta giorni; tutto ciò al fine di recepire una precisa direttiva UE del 2011. Fin qui dunque tutto ok, ma la cosa che fa storcere il naso agli imprenditori, ed a giusta ragione, è il fatto che tale norma non riguarda purtroppo gli enti pubblici, i cui debiti nei confronti dei privati, non sono soggetti ad alcun vincolo del genere. Dal Governo asseriscono che non ci sono disponibilità per far rientrare i pagamenti pubblici in tale contesto normativo, ma noi ci chiediamo, come è possibile che non ci sia nessuna assunzione di responsabilità da parte della politica, atta a comprendere che le aziende continuano ad essere così vessate dalla P.A.? Perché quando si cerca di creare un modello virtuoso di pagamenti, si tiene abilmente fuori da queste regole chi ha generato un turbinio di conseguenze disastrose in termini economici ed occupazionali? Sempre più spesso si sente dire che tutti siamo chiamati a fare sacrifici per il bene del Paese, ma tutti chi? Abbiamo modo di ritenere, dichiara Antonio Gentile Presidente di Confindustria Vibo Valentia, che chi ci governa ha il dovere di pensare e creare un modello di sviluppo che tenga debitamente in considerazione tutto l’apparato produttivo del Paese, che è la vera forza economica che ci consente di misurarci con le altre realtà internazionali e per tale ragione deve essere supportata da tutto il Sistema Paese e non trascurata, o peggio, presa in giro da manovre politiche che risolvono solo apparentemente i problemi. Oggi in Italia troppo spesso purtroppo, si legifera stando comodamente seduti dietro una scrivania, non badando o addirittura ignorando i reali problemi dei cittadini, è giunto il momento che la miopia di chi emana le norme, acquisti qualche diottria in più, che consenta di vedere al di là delle regole da approvare perché imposte dalla Ue, guardando un po’ di più dentro quelli che sono i problemi di casa propria. Sulla stessa lunghezza d’onda il Presidente Ance Vibo Valentia Fausto Marino, il quale sostiene che la buona azione amministrativa, può e deve coniugare e tradurre gli interessi eterogenei, in incremento di efficacia dell’operato dell’amministrazione stessa nei confronti delle imprese e dei cittadini. Il fatto di non applicare la stessa misura per i debiti che le PA hanno nei confronti delle imprese private, penalizza molto la già critica situazione delle aziende edili, che da anni sostengono la necessità che via sia una rapida e certa liquidazione dei pagamenti sostenuti dai privati”.


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