I costruttori Vibonesi mettono al primo posto la legalità e la spesa dei fondi comunitari

Vibo Valentia Attualità
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L’Ance Vibo Valentia unitamente a Confindustria, è da tempo impegnata nella emarginazione di ogni fenomeno di illegalità e questo tema è stato anche ulteriormente approfondito con il Presidente Nazionale Paolo Buzzetti, presente all’Assemblea Generale di Confindustria Vibo Valentia di qualche giorno fa.

La proposta di una “road map della legalità”, sostiene l’Ing. Gaetano Macrì Presidente Ance VV, è un messaggio forte, chiaro ed inequivocabile, che rappresenta un percorso di impegni precisi e soprattutto di regole condivise con le forze dell’ordine e con le istituzioni.

Solo così potremo ridare al nostro territorio, alle nostre imprese ed ai nostri lavoratori, la certezza che la lotta alla criminalità è possibile e va perseguita in ogni sua forma.

Da parte sua, il Presidente Nazionale Ance Buzzetti, intervenuto a margine dell’Assemblea di Confindustria ad un incontro appositamente predisposto presso l’Ance VV al quale hanno preso parte i Presidenti provinciali Ance, nonché il Presidente Regionale Francesco Cava, ha dichiarato come “non sia più possibile permetterci di perdere nemmeno un euro dei fondi europei a nostra disposizione, anzi è necessario accendere un faro sulla programmazione dei fondi stessi e fornire tutto il supporto possibile a Governo, Regioni ed Enti, affinchè si possano realizzare gli interventi opportuni.

Nel particolare periodo che il nostro Paese sta vivendo, prosegue il numero uno dell’Ance, i 106 miliardi della nuova programmazione (56 dei fondi strutturali europei e 50 del fondo per lo sviluppo e la coesione), sono assolutamente indispensabili per assicurare il rilancio dell’economia e delle costruzioni, poiché rappresentano il 40% dei fondi destinati annualmente dallo Stato a infrastrutture e costruzioni.

Il Presidente Macrì ribadisce inoltre, l’urgenza di dare priorità ai progetti immediatamente cantierabili, che possono garantire lavoro e crescita a breve e medio termine, rendendo al tempo stesso più vivibili le nostre città per interventi che vanno dalla riqualificazione urbana alla sicurezza nelle scuole, dal rischio idrogeologico all’efficienza energetica degli uffici pubblici.

In conclusione il Presidente Macrì rivolge un’istanza al Presidente Nazionale Buzzetti, affinchè si faccia portavoce presso il Governo, per rendere obbligatoria la famosa “White list”, che altrimenti non potrà produrre gli effetti sperati fino a quando sarà semplicemente volontaria.