Scandale: colpi d’arma da fuoco contro Santuario
“Esprimiamo la nostra totale condanna ed il nostro più profondo sdegno per quanto avvenuto al Santuario della Madonna della Difesa. Ignoti hanno osato violare, crivellando con colpi da arma da fuoco, il sacro muro del Santuario. Non abbiamo parole di disprezzo e amarezza per condannare il gesto vile di questi vigliacchi che tanto hanno osato. Vorremmo semplicemente saperne il motivo augurandoci che vengano presto identificati dalle forze dell’ordine. – Lo comunica in una nota Antonello Voce, Presidente Circolo “Paolo Di Nella” Giovane Italia Scandale - Periodicamente il suddetto Santuario, oltre ad essere luogo di bivacco di ogni genere dagli appuntamenti di coppia agli incontri di “fumo” ed alcol, è oggetto di atti vandalici, scritte sui muri e vetri rotti, ora addirittura colpi d’arma da fuoco. Cosa dobbiamo aspettarci ancora?
Tutto questo a nostro avviso è intollerabile specie per quello che il luogo rappresenta non solo a livello religioso ma anche storico e affettivo per la nostra comunità locale. Noi militanti della Giovane Italia un anno e mezzo fa circa ne denunciammo lo stato di abbandono al Sindaco e all’ex parroco, chiedendone la ristrutturazione, il ripristino dell’illuminazione esterna, un sistema di sicurezza per salvaguardare la Sacra Effige e di riportare il cassone dell’immondizia. Di queste quattro proposte soltanto due ne sono state accolte fino ad ora, la ristrutturazione e l’illuminazione esterna (se ancora non lo sapessero da oggi il santuario è di nuovo al buio). Ciò non è avvenuto per opera del Sindaco e della sua giunta ma grazie all’arrivo del nuovo parroco, don Rino Lepera, il quale nel mese di Luglio scorso l’ha fatto ristrutturare in occasione dei festeggiamenti Mariani, cioè un anno dopo la nostra denuncia. Ora, per l’ennesima volta ci rivolgiamo a lei signor Sindaco, non al parroco perchè ha già fatto tanto da solo, chiedendole a di far ripristinare il cassone dell’immondizia e di far dono al Santuario, tanto caro ai cittadini di Scandale, di un sistema di sicurezza e di videosorveglianza per evitare future azioni spregevoli.
Speriamo vivamente che almeno questa volta le nostre istanze vengano accolte, poiché riteniamo indecente tutto quello che è successo fino ad oggi, riconsegnando così ai fedeli un luogo più dignitoso ove poter vivere la propria spiritualità e devozione nei confronti della Vergine Maria”.