Comune Vibo, Cisal: come si assicurano lo stipendio i consiglieri

Vibo Valentia Politica

“La cultura legata al taglio dei costi per la politica è sempre più lontana da Palazzo “Luigi Razza”. Per trovare conferma di quanto accade basta anche prendere in considerazione, ad esempio, la partecipazione alle liste elettorali per l’elezione del Consiglio Comunale, a Vibo Valentia, che sembra diventare un appetitoso invito per puntare sul conseguimento di una paghetta mensile. L’idea non è frutto della nostra fantasia ma il risultato di una riflessione sul sistema che disciplina l’erogazione dei gettoni di presenza a chi esercita il ruolo di consigliere comunale. – Lo si legge in una nota stampa del Segretario provinciale della Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori di Vibo Valentia Filippo Curtosi - Insomma da quel che è dato capire il consigliere comunale, a fine mese, può contare sul suo stipendietto grazie agli artifizi messi in campo dalla legge comunale per favorire lo svolgimento della partecipazione all’attività amministrativa.

Succede così che alla fine tra le sedute delle otto commissioni e delle tornate consiliari a fine mese è possibile guadagnare quanto necessario per tirare a campare. Quel che sorprende è l’artifizio messo in piedi per far sì che si arrivi alla prebenda: le tre sedute settimanali, come ad esempio quelle previste per le commissioni affari generali, urbanistica e lavori pubblici, unitamente alle sedute consiliari, pare siano sufficienti per raggranellare qualcosa come 1.129euro! Da qui nasce il sistema per garantirsi lo stipendio. L’importante è programmare il rispetto delle tre sedute settimanali e parteciparvi. Magari con la presenza soltanto all’inizio dei lavori e poi l’abbandono della seduta per una possibile “fuga” per intervenuti impegni extra comunali, oppure perché manca il numero legale.

La Cisal ma sicuramente anche l’opinione pubblica chiede al sindaco Nicola D’Agostino e all’assessore al ramo Pino Scianò come si chiama tutto questo guazzabuglio ? Noi lo definiamo spreco del denaro pubblico con la “S” maiuscola! Così come vien voglia di domandarsi dov’è tutta questa enorme attività che vede i consiglieri impegnati in più commissioni e perché le sedute del consiglio comunale che dovrebbero essere più numerose sono ridotte al minimo indispensabile ? A giudicare dal numero delle sedute delle commissioni sembrerebbe che la mole di lavoro è notevole e che conseguentemente l’impegno di questo consiglio comunale è ammirevole. E’ tollerabile tutto questo ? Dov’è il ruolo delle opposizioni verso una maggioranza, tutt’altro che unita, che stando a quanto accade bada soprattutto a mantenere le sue postazioni di potere ?

Ai cittadini, secondo la Cisal, verrà richiesto un sempre ulteriore sacrificio: sopportare il sistema di gestione di un governo che si dice stabile ma che in realtà fa il bello ed il cattivo tempo proprio sulla pelle della popolazione. La conferma?: basta riferirsi al mancato abbassamento dell’aliquota Imu, all’assunzione del consulente Vincenzo Cuzzola a capo del nucleo di controllo di gestione, al buco di 3 milioni di euro e alla ormai definita volontà di non rivisitare il sistema di governo utile a mantenere inalterato il numero degli assessori e delle commissioni.”



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