Vibo, Cisal: “Elezioni, la città boccia il sindaco e i “fratelli d’italia”

Vibo Valentia Politica

"I cittadini vibonesi, domenica e lunedì scorsi, attraverso il giudizio emerso dalle urne, tra l’altro, hanno indirizzato un eloquente messaggio al sindaco Nicola D’Agostino ed ai sette Fratelli d’Italia". E' quanto si legge in una nota della Cisal provinciale di Vibo Valentia.

"Fare le valigie e tornare a casa - continua la nota - oppure azzerare l’attuale giunta di Palazzo “Luigi Razza”, pensando ad una nuova coalizione amministrativa avente come obiettivo, soprattutto, una sensibile riduzione del numero degli assessori ( otto) e ciò anche ion rispetto ai dettami dello spending review.

Chi pensava che la sortita dei Fratelli d’Italia potesse creare le condizioni per rafforzare il progetto comunale, e non solo, messo in piedi alla vigilia delle elezioni dal tandem Bevilacqua –D’Agostino, è rimasto letteralmente deluso.

La pesante scoppola incassata a fine scrutinio ha, infatti, gelato ispiratori e proseliti, oltre che potenziali aderenti.

E’ così accaduto che ha tentato di giudicare sotto tono l’intelligenza dei cittadini vibonesi si è ritrovato con le pive nel sacco.

La sentenza elettorale non ammette discussione: l’idea di creare spazi politici, nel nome di Crosetto, La Russa e Meloni, è fallita clamorosamente.

Probabilmente i più delusi sono stati gli stessi promotori del progetto politico che da Vibo Valentia si attendevano una risposta elettorale più consona alle attese.

Certo sarebbe interessante conoscere come è stata giustificata la vistosa debacle a Crosetto, La Russa e Meloni ?

Se la matematica non è un opinione il sindaco Nicola D’Agostino dovrà cogliere da questo deludente dato elettorale una serie di considerazioni che non possono non condurre, sul piano più complessivo, alla inderogabile necessità di rivisitare, urgentemente, la sua azione politica comunale.

L’esito elettorale ha bocciato, senza scampo, l’iniziativa della componente Fratelli d’Italia ed ha fatto, conseguentemente, pervenire al sindaco e ai sette assessori un invito a voltare pagina.

Creato come salvacondotto per superare ogni tipo di iniziativa politico amministrativa futura, il progetto presentato dai Fratelli d’Italia a Vibo Valentia ha cozzato contro la volontà degli elettori vibonesi che con una semplice scelta elettorale hanno respinto, senza tentennamenti, la proposta di Bevilacqua e D’Agostino.

Pensiamo che alla fallimentare gestione comunale di Palazzo “Luigi Razza” non sarà facile liberarsi della sonora legnata accusata lunedì scorso.

La Cisal definisce ormai inconcepibile l’idea che la giunta comunale sorretta dai Fratelli d’Italia possa ancora continuare a gestire e programmare, tranquillamente, il futuro della città capoluogo di provincia.

I problemi che affliggono il territorio e la incapacità dell’attuale classe politica e dirigente del Palazzo meritano una immediata inversione di rotta se non si vuole che il cittadino, stanco di questi assurdi comportamenti amministrativi, ricorra a tutti i mezzi a disposizione per invitare l’amministrazione attiva a togliere l’incomodo dall’Ente di Piazza Martiri D’Ungheria.

Visto che l’incarico ottenuto negli anni passati è elettorale e “non ereditario” e che il dato elettorale di oggi conferma, inequivocabilmente, cosa pensano i cittadini della giunta D’Agostino, i Fratelli d’Italia di Palazzo “Luigi Razza” farebbero bene a lasciare il campo.

In alternativa - conclude la Cisal - seguendo un ineludibile esame di coscienza, il sindaco pensi a realizzare una nuova giunta affidata alle capacità di chi, ammettendo gli errori passati, si proietti verso un nuovo modo di promuovere e gestire la cosa pubblica".