Cariati: esecutivo dichiara guerra ad evasori
A dichiarare guerra aperta e senza frontiere all’evasione diffusa, sostenuto dai partiti della maggioranza e dalla Giunta, è il Sindaco Filippo Sero che annuncia, a partire da oggi, una comunicazione costante e diretta con cittadini ai quali – dice – non è più possibile dare, così come sta accadendo fino ad oggi, una sola e menzognera versione dei fatti su tutto. Su qualsiasi questione aperta – continua Sero – e che ha alimentato, nelle scorse settimane ed in questi giorni, inaudite campagne mistificatorie, strumentali, populistiche e demagogiche, Giunta e maggioranza, coese e unite al loro interno, forniranno alla cittadinanza risposte e chiarimenti attraverso tutti i canali possibili, dalla comunicazione istituzionale ai comizi in piazza.
Relativamente alle farneticanti accuse infarcite dalle minoranze in ordine sparso, in particolare sui lavori pubblici in corso, le respingiamo al mittente – scandisce il Primo Cittadino. Siamo tranquilli con la nostra coscienza. Eravamo e siamo per la legalità e la trasparenza. Ecco perché siamo noi i primi ad invocare che vengano fatte tutte le verifiche dovute. Per quanto di nostra competenza – aggiunge Sero – siamo impegnati a portare a termine le opere pubbliche strategiche per lo sviluppo di Cariati nel contesto territoriale. E confidiamo nell’operato della magistratura. Altri, evidentemente, preferiscono impegnarsi in iniziative destinate ad impedire che nessuna delle opere pubbliche avviate giunga a termine. Sulla questione Sogefil, è lo stesso operato dell’Amministrazione Comunale – spiega il Sindaco – a smentire le menzogne che i soliti noti diffondono con la complicità di giornalisti-dipendenti. Per quel che ci riguarda ribadiamo di voler perseguire la Società in ogni sede, civile, contabile e penale nel caso dovessero emergere specifici profili di responsabilità penale. Ed è, questa, la volontà della Giunta e di tutti i consiglieri di maggioranza. Lasciamo pertanto – prosegue Sero – ogni illazione e teorema a chi concepisce il proprio ruolo di opposizione soltanto in chiave distruttiva e demagogica. Se fino ad oggi – conclude Sero – abbiamo inteso non impegnare tempo nel rispondere alle reiterate e mediocri campagne di odio ed ostruzionismo velenoso, d’ora in avanti non vi sarà questione, dubbio o polemica strumentale sulla quale non replicheremo preferendo il dialogo diretto con una cittadinanza che non può continuare ad essere turlupinata e disinformata per interessi e obiettivi che di politico e di generale non hanno mai avuto e non hanno nulla.