Cariati, Sero: evasione fiscale non più tollerabile
Sogefil, non la difendiamo affatto. Tanto è vero che, già da tempo, la Giunta ha deliberato di affidare preciso mandato legale a tutela degli interesse dell'Ente e della collettività. Siamo già in contenzioso, dunque. Restiamo disponibili ad assumerci le responsabilità politiche. Lo abbiamo scritto anche nel programma elettorale. E con le iniziative già assunte stiamo dimostrando di essere coerenti. Solleciteremo la Sogefil ad aprire uno sportello nella sede comunale. I cittadini che hanno già pagato e che hanno subito effetti di errori, è giusto che facciano ricorso. Ma, coloro che sanno di non aver pagato, devono farlo. In un momento come questo, il Comune non può più permettersi di erogare servizi non coprendo i costi degli stessi. L'evasione fiscale produce effetti e discostamenti non più sostenibili tra i costi dei servizi e quelli che il comune introita per sostenerli. Sono, questi, i passaggi principali, attraverso i quali il sindaco Filippo Sero, l'assessore al bilancio Leonardo Celeste e il presidente del consiglio Leonardo Trento, nei loro diversi interventi, nel corso del consiglio comunale svoltosi di ieri (mercoledì 7 febbraio), hanno risposto all'interrogazione sullo stato attuale della riscossione dei tributi e sulle entrate comunali richiesto dai consiglieri di minoranza Greco, Sero, Critelli, Cosentino. Dopo le comunicazioni del sindaco, l’Assise ha il punto n.5 relativo alla “Gestione in forma associata delle funzioni di Polizia Municipale e Settore Sociale” esposto dall'assessore alle politiche sociali Sergio Salvati. I punti 6 e 7 sono stati rimandati alla prossima seduta. Il grande momento di crisi che attanaglia l’Italia – ha detto Celeste – è evidente a tutti. Le famiglie che si vedono arrivare un pagamento, in una situazione come quella che c'è oggi, non vivono la cosa con serenità. La legge, però, e le responsabilità erariali impongono ad un amministratore, agli uffici, di dover notificare gli avvisi per quanto dovuto. Se qualcuno, come stiamo registrando anche sul web, ci cimenta addirittura nell’invitare quanti non hanno pagato a non pagare i tributi, non rende un servizio alla collettività e fa danni a tutti. C'è, purtroppo, una cultura diffusa – ha aggiunto Trento – e cioè quella di non pagare i tributi. In un regime di defiscalizzazione da parte dello Stato verso le autonomie locali, bisogna chiedersi il perché un ente si ritrova senza cassa. Senza strumentalizzazioni. Sicuramente il censimento fatto – ha continuato – porterà a scoprire i tanti evasori che continuavano a fare i furbi. Ad ogni modo, dobbiamo valutare i casi singolarmente. C'è la povera gente, ci sono gli onesti ma ci sono anche i disonesti. In quelle bollette qualcosa di vero c'è! Dobbiamo essere capaci – ha detto il Presidente del Consiglio Comunale – di dare risposte giuste ai cittadini e di rispondere tempestivamente, rispetto alla persona onesta ed in buona fede, se in presenza di oggettivi errori e di problemi arrecati. Dobbiamo cercare di riportare l'ordinario all'interno della gestione diretta del comune. Per lo straordinario, sarà difficile fare in modo che si vada ad una riscossione dei tributi del 100%. Tuttavia, quanto meno iniziamo ad educare la gente a pagare i tributi e far capire loro che servono per migliorare l’efficienza generale dei servizi locali.