Catanzaro: stalker agli arresti domiciliari
Nella serata di ieri, personale del Commissariato Sezionale della Polizia di Stato di Catanzaro Lido ha dato esecuzione all’ Ordinanza di applicazione della Misura Cautelare degli Arresti Domiciliari, a carico di D.P., catanzarese di 27 anni, con la prescrizione accessoria del divieto di comunicazione con una giovane donna vittima dello stalking e con i prossimi congiunti e con gli amici di questa.
Lo scorso mese di agosto l’Autorità Giudiziaria, concedendo un “credito fiduciario” allo stalker, aveva sostituito la misura degli arresti domiciliari con quella del “Divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa” prevista dall’art. 282/ter c.p.p., ma le continue violazioni accertate dai poliziotti che hanno attentamente e puntualmente seguito e documentato la vicenda, hanno indotto l’Autorità Giudiziaria di revocare detta misura e ripristinare quella, più incisiva, degli arresti domiciliari. L’attività di indagine, scaturita da una denuncia della giovane donna, presentata presso lo stesso Commissariato lo scorso mese di marzo, ha portato al deferimento dello stalker all’Autorità Giudiziaria per il reato di “Atti persecutori” (art. 612 bis del codice penale, introdotto dal d.l. 11/2009), il Tribunale aveva altresì applicato, sussistendo le esigenze cautelari, la misura degli arresti domiciliari, nel mese di maggio di quest’anno. Tale misura cautelare era stata disposta in considerazione della pericolosità del giovane e dell’escalation che stava assumendo la vicenda, che stava coinvolgendo non solamente la giovane vittima dello stalking, ma anche i suoi prossimi congiunti e gli amici, così da incutere nella stessa uno stato di ansia e di timore tali da indurla a modificare le proprie abitudini di vita, evitare di tornare sola a casa e cambiare numeri telefonici. La prosecuzione dell’iniziale indagine, conclusasi con quest’ultima attività, ha permesso agli Agenti della Polizia di Stato di accertare molteplici violazioni dello stalker che, anziché desistere nella sua condotta, ha perpetrato i suoi comportamenti persecutori e trasgressivi delle prescrizioni impostegli dall’A.G.