Wanda Ferro su attentato Ruperti
“Ho appreso con particolare inquietudine dell’intenzione dei clan lametini, riportata dagli organi di stampa, di attentare alla vita del Capo della Squadra Mobile di Catanzaro Rodolfo Ruperti”. E’ quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro. “E’ evidente che le cosche lametine – prosegue il presidente Ferro - tentano di reagire in maniera scomposta e disperata all’offensiva scagliata dai poliziotti della Mobile, guidati dal dott. Ruperti, che sono riusciti a disarticolare le più pericolose organizzazioni criminali grazie ad importanti operazioni di servizio, basticitare quella con nome in codice ‘Medusa’ contro il clan Giampà. Sono certa che il dott. Ruperti continuerà serenamente quel lavoro investigativo che ha consentito finora di infliggere duri colpi alle organizzazioni criminali del nostro territorio. Proseguendo su questa strada si potrà restituire legalità e sicurezza alla nostra terra, nella consapevolezza che nemmeno il più consistente impegno di Magistratura e Forze dell’Ordine può essere sufficiente, da solo, a sconfiggere la criminalità, se a questo lavoro non si affiancherà una vera rivolta culturale e civile della nostra società, oltre che un impegno coerente delle istituzioni a tutti i livelli, per affermare il rifiuto, senza compromessi, delle logiche criminali. Al dottore Ruperti, al questore Guido Marino e agli uomini della Polizia di Stato, così come alla magistratura e a tutte le forze dell’ordine, rivolgo la mia solidarietà ed un incoraggiamento a proseguire nella loro proficua opera di contrasto al crimine organizzato”.