Corte appello di Catanzaro annulla condanna per rom
Si dovrà rifare il processo a carico di Cosimo Abbruzzese, 29enne di etnia rom, di Catanzaro, finito alla sbarra con l'accusa di spaccio di cocaina, e conclusosi con una condanna. La Corte d'appello di Catanzaro, infatti, ha annullato la sentenza di primo grado con la quale, il 4 febbraio del 2009, Abbruzzese venne condannato dal giudice monocratico a dieci mesi e venti giorni di reclusione e 2.000 euro di multa.
Il Collegio di secondo grado presieduto dal giudice Palma Talerico decidendo sull'impugnazione del difensore di Abbruzzese, l'avvocato Arturo Bova, ha annullato la pronuncia del primo giudice, rimandando gli atti in tribunale per un nuovo processo. Il 29enne era finito in manette il 6 marzo del 2007 quando i carabinieri di Catanzaro, nell'ambito di una vasta operazione di controllo del territorio, trovarono e sequestrarono poco meno di 26 grammi di cocaina, suddivisa in due involucri. La droga era nascosta in una intercapedine ricavata nella rete frangivento della recinzione del locale "Club boom" e, secondo quanto emerso dalle indagini e contestato all'imputato, sarebbe stata proprio di Abbruzzese e destinata alla vendita.