Vibo: Cisal punta sui depuratori e sul potenziamento del percorso mare monti
L’idea della società Vibo Sviluppo volta a rimodulare il Patto territoriale generalista di Vibo Valentia non può passare inosservata. Anzi, per quel che è dato capire, rappresenta un ulteriore stimolo per avviare una nuova iniziativa capace di sviluppare nuovi processi economici ed occupazionali sul territorio. Ecco perché la Cisal valuta positivamente il contenuto dell’incontro, al quale hanno partecipato i sottoscrittori del Patto, svoltosi giovedì pomeriggio a Palazzo ex Enel, nel corso del quale è stata riattivata la procedura per la rimodulazione dello stesso Patto. Dato atto al Presidente di Vibo Sviluppo, Pasquale Barbuto, di aver intelligentemente posto sul tavolo del confronto la necessità di intervenire sul piano della promozione e dello sviluppo delle infrastrutture, la Cisal ritiene che l’occasione costituisce un appetitoso invito per realizzare una strategia d’intervento in materia di sviluppo turistico. La disponibilità di 6 milioni e mezzo di euro per dotare il territorio di una iniziativa utile alla comunità ha, conseguentemente, messo in gioco la fantasia dei partecipanti, ognuno dei quali ha proposto una propria idea. La Cisal, presente all’incontro con il segretario provinciale aggiunto Filippo Curtosi ed i responsabili provinciali Eleonora Cavallaro e Salvatore Franzè, intervenendo sul piano delle proposte ha suggerito la necessità di affidarsi alla realizzazione di un progetto che abbia come momento centrale un intervento sul turismo. “Crediamo non sia il caso di abbandonarsi ad idee impraticabili o forse improduttive – ha dichiarato, tra l’altro, il Segretario provinciale aggiunto Filippo Curtosi - rispetto al reale fabbisogno legato ai programmi di crescita del turismo che non può non definirsi la vocazione strategica più adeguata alle risorse del territorio.” Invitando alla unità d’intenti e al convincimento della opportunità di non disperdersi in progetti che potrebbero non essere rispondenti ai giusti bisogni del territorio, il responsabile della Cisal ha, poi, spiegato che “i guasti prodotti a tutt’oggi dal sistema dei depuratori e la carenza di un adeguato asse stradale che favorisca l’obiettivo di coniugare il turismo marino con quello collinare e montano, hanno penalizzato le reali potenzialità di quella che è anche giusto definire l’area della cultura dell’accoglienza.
Le difficoltà ed i disagi prodotti in particolare dall’assurdo funzionamento del sistema dei depuratori non possono essere ignorati. Anche la stagione estiva testè trascorsa ha purtroppo evidenziato quanto siano stati dannosi per vacanzieri e non gli effetti del disastroso funzionamento dell’intero sistema.Tutto questo significa – ha concluso Filippo Curtosi – che Vibo Sviluppo, se non vuole tradire la sua dignità di momento di analisi e sviluppo della risorsa economica vibonese, deve tenere in debita considerazione la proposta della Cisal che resta un’idea - progetto articolata in due fasi: quella riguardante la inderogabile rivisitazione del sistema dei depuratori e la messa in piedi di una iniziativa intesa a favorire lo sviluppo del percorso mare monti.” Come logica conseguenza verrebbe favorita una ulteriore disponibilità per nuovi posti di lavoro.