Rapina a Catanzaro Lido: arrestato non risponde al GUP
Si e' avvalso della facoltà di non rispondere all'interrogatorio di garanzia Antonio Passalacqua, 46 anni, di Catanzaro, già noto alle forze dell'ordine, destinatario di un ordine di custodia in carcere con l'accusa di aver partecipato alla rapina ai danni della biglietteria della stazione ferroviaria di Catanzaro Lido, avvenuta la sera del 14 ottobre scorso. A Passalacqua gli uomini della Polizia di Stato sono arrivati con le loro indagini, sulla scorta delle quali la Procura ha ottenuto il provvedimento cautelare eseguito giovedì, dopo l'inseguimento del 46enne che alla vista degli agenti della squadra volante aveva tentato di darsi alla fuga. In cella, con la medesima accusa di rapina, e' già finito la stessa sera dei fatti anche Franco Bevilacqua, di 37 anni.
Per lui, dopo la convalida dell'arresto, il giudice per le indagini preliminari ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere. Contro entrambi i provvedimenti a carico di Bevilacqua e Passalacqua, adesso, si attende l'eventuale ricorso al tribunale del riesame dei rispettivi difensori (gli avvocati Piero Chiodo e Nicola Tavano per il primo, e l'avvocato Maria Aiello per il secondo). La rapina per cui i due uomini sono indagati e' avvenuta la sera di domenica scorsa, ai danni di un dipendente della biglietteria di Trenitalia che ha dato l'allarme. Quando la Polizia e' giunta sul posto i rapinatori si sono dati alla fuga, uno a piedi e due su una Fiat Panda guidata da un altro uomo che li aspettava. Gli agenti sono partiti all'inseguimento e i malviventi, dopo aver abbattuto con l'auto il cancello in ferro del posteggio che si trova accanto alla stazione ferroviaria, hanno abbandonato il mezzo per scappare a piedi. Uno di loro, Franco Bevilacqua, e' stato infine bloccato dai poliziotti, mentre gli altri sono riusciti a far perdere le proprie tracce nelle campagne circostanti. Giovedi', infine, anche Passalacqua e' finito in carcere, come presunto componente della banda di rapinatori.