Rapina a stazione Fs Catanzaro Lido, chieste due condanne
Due richieste di condanna a 4 anni e mezzo una, ed a 3 anni e 2 mesi l'altra sono state chieste oggi dal pubblico ministero nell'ambito del giudizio abbreviato a carico di Franco Bevilacqua e Antonio Passalacqua, catanzaresi di 37 e 46 anni, ritenuti gli autori della rapina a mano armata avvenuta alla stazione ferroviaria di Catanzaro Lido il 14 ottobre scorso. Dopo la richiesta di giudizio immediato avanzata a gennaio dal sostituto procuratore Carlo Villani, titolare delle indagini condotte dalla Polizia di Stato, i due imputati hanno chiesto e ottenuto di accedere al rito alternativo, che in caso di condanna comporta lo sconto di pena di un terzo, e che è iniziato oggi davanti al giudice, Tiziana Macrì, dove il pm ha chiesto per Bevilacqua una condanna a 4 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione, e per Passalacqua una condanna a 3 anni e 2 mesi. È seguita la discussione dei difensori degli imputati, gli avvocati Nicola Tavano e Maurizio Costanzo, e infine il gup ha rinviato per eventuali repliche al 9 aprile.
La rapina oggetto del processo è avvenuta la sera di domenica 14 ottobre scorso ai danni di un dipendente della biglietteria di Trenitalia che ha poi dato l'allarme. Quando la Polizia è giunta sul posto i rapinatori si sono dati alla fuga, uno a piedi e due su una Fiat Panda guidata da un altro uomo che li aspettava. Gli agenti sono partiti all'inseguimento ed i malviventi, dopo aver abbattuto con l'auto il cancello in ferro del posteggio che si trova accanto alla stazione ferroviaria, hanno abbandonato il mezzo per scappare a piedi. Uno di loro, Franco Bevilacqua, è stato subito bloccato dai poliziotti, mentre gli altri sono riusciti a far perdere le proprie tracce nelle campagne circostanti. Dopo la convalida dell'arresto Bevilacqua è stato sottoposto dal giudice per le indagini preliminari alla misura cautelare della custodia in carcere, poi sostituita con quella degli arresti domiciliari lo scorso 21 dicembre, in accoglimento dell'istanza presentata dall'avvocato Tavano, suo difensore. Le indagini sulla rapina avevano intanto portato, già il giorno seguente ai fatti, all'arresto di Antonio Passalacqua, già noto alle forze dell'ordine, raggiunto il 18 ottobre da un ordine di custodia in carcere. (AGI)