Gizzeria: condannato a 9 anni, torna in carcere rapinatore seriale
Michele Malvaggio, 59 anni, torna in carcere su ordine del Tribunale di Lamezia Terme ed eseguito dai Carabinieri della Stazione di Gizzeria.
L’uomo deve espiare una pena a nove anni e sei mesi di reclusione per una rapina commessa il 23 dicembre del 2015 nei confronti del titolare di un esercizio commerciale.
Malvaggio era già stato raggiunto da una ordinanza di custodia cautelare in carcere a seguito delle indagini, svolte dai Carabinieri di Lamezia, nei confronti di quattro persone ritenute responsabili, a vario titolo, di sette rapine avvenute dall’ottobre 2015 all’ottobre 2017 fra la città della Piana e Gizzeria, fra cui anche il “colpo” all’Ufficio Postale di Gizzeria Lido messo a segno il 1° ottobre del 2015, quello messo a segno il 3 dicembre 2015 presso l’Ufficio Postale di Sambiase e la rapina ad un money transfer del 9 maggio 2016 (GUARDA IL VIDEO).
La sera del 23 dicembre 2015, invece, tre uomini armati di pistola e col volto travisato, si sono introdotti nel capannone di un esercizio commerciale a Gizzeria, minacciando e picchiano il proprietario e alcuni suoi dipendenti.
Dopo averli legati, quindi, si impossessarono della somma di 2.500 euro per poi fuggire a bordo dell’auto del titolare dell’attività, non prima però di aver esploso alcuni colpi di pistola sui cellulari delle vittime.
Le condotte del gruppo raggiunsero il loro apice di efferatezza la sera del 12 maggio 2016 quando due uomini armati di pistola e sempre a volto coperto, rapinarono una tabaccheria di Lamezia.
Qualche minuto prima, però, avrebbero tentato lo stesso colpo in un’altra tabaccheria di Sambiase. Qui, dopo aver tentato di impossessarsi del bottino, avevano cercato di scappare a piedi ma un passante, accortosi dell’accaduto aveva inseguito i due malfattori raggiungendone uno che, per guadagnarsi la fuga, gli sparò un colpo di pistola a brevissima distanza colpendolo all’addome e poi dileguandosi assieme al complice.
L’ultimo colpo messo a segno dalla banda, invece, risalirebbe alla sera del 13 ottobre 2017 quando un uomo armato di pistola si avvicinò all’autovettura con alla guida il titolare dell'attività commerciale di Gizzeria rapinata la sera del 23 dicembre 2015.
Nella circostanza, fortunatamente, intervenne il fratello della vittima che si è scagliò sul rapinatore che lasciò così cadere l’arma e fuggì.
Le articolate indagini svolte dai Carabinieri di Lamezia, corroborate dagli esiti degli accertamenti balistici e biologici, svolti anche in collaborazione con la Polizia croata, permisero di identificare i presunti componenti della banda, che furono tutti tratti in arresto il 1° novembre 2018 (QUI) con le accuse di vario titolo di rapina aggravata in concorso, sequestro di persona, lesioni personali aggravate, tentato omicidio, porto illegale di armi comuni da sparo e clandestine.