‘Ndrangheta: procuratore, zona grigia punto di forza dei clan
"Questo è soltanto uno dei momenti dell'azione di contrasto che vede impegnata la Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria e le diverse forze di polizia nei confronti della zona grigia, dell'area delle collusioni, che è un'area molto forte che costituisce il vero punto di forza della 'ndrangheta". Lo ha detto il procuratore aggiunto della DDA di Reggio Calabria, Michele Prestipino Giarritta, che è intervenuto questa mattina alla Dia per la conferenza stampa in occasione di un maxi sequestro per oltre 230 milioni di euro a carico di due imprenditori legati alla 'ndrangheta.
"Senza quest'area - ha concluso Prestipino a margine della conferenza stampa - la 'ndrangheta sarebbe certamente meno potente e contrastabile con minori difficoltà. Sottrarre ricchezze individuare i patrimoni illeciti, levarli anche ai componenti di questa zona grigia, è un compito importante nella direzione di contrastare la 'ndrangheta e privarla della sua forza". Secondo il procuratore aggiunto, comunque, "Stringere patti con la 'ndrangheta non conviene a nessuno. Sequestrando beni a questi due imprenditori - ha proseguito Prestipino - noi stiamo dimostrando che la scelta di colludere con la 'ndrangheta, se può portare nell'immediato a un apparente arricchimento, poi alla fine non porta ad alcun risultato perché lo Stato oggi, attraverso gli strumenti normativi di cui dispone, riesce a intervenire, incidere, privare questa zona grigia del proprio patrimonio".
"Oggi grazie all'impegno dello Stato diamo maggiore speranza alla gente onesta". Con queste parole il capo della Divisione investigativa antimafia, Alfonso D'Alfonso, ha aperto la conferenza stampa tenuta al centro Dia di Reggio Calabria per illustrare il sequestro da 230 milioni di euro a carico di due imprenditori accusati di essere legati alla 'ndrangheta. Il capo della Dia ha rivolto un appello alla stampa: "Dobbiamo parlare, dire alla gente quello che si fa, i risultati che si ottengono. Ridiamo speranza alla gente onesta, che deve sapere che qui la squadra ha funzionato e continua a funzionare".