Truffa al Servizio Sanitario nazionale, 4 medici denunciati a Reggio Calabria
I carabinieri del Nas di Reggio Calabria hanno denunciato per falsità ideologica e truffa al Sistema Sanitario Nazionale, quattro medici di base che, secondo gli inquirenti, avrebbero percepito illecitamente emolumenti previsti per la gestione di una "associazione medica mista" di fatto non operante.
Il poliambulatorio - convenzionato con il Servizio sanitario nazionale - sarebbe dovuto rimanere aperto dalle 8 alle 20 ma spesso era chiuso perché venivano disattesi i turni. Nel corso delle indagini, i carabinieri avrebbero inoltre accertato che uno dei medici aveva più volte fatto assenze dall'ambulatorio, dovute ad attività sindacali, dichiarando la copertura del proprio turno da parte del figlio specializzando in medicina generale, il quale invece era spesso assente per la frequenza di corsi universitari. Lo stesso medico, insieme ad un suo collega, avrebbe falsamente dichiarato l'assunzione di collaboratori di segreteria, percependo così illecitamente gli ulteriori incentivi previsti.
I 4 sanitari, coinvolti a vario titolo nella vicenda, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Locri che ha emesso avvisi di garanzia ritenendoli responsabili di falsità ideologica e truffa al Servizio sanitario nazionale per un danno causato all'erario, corrispondente agli emolumenti percepiti, quantificato in circa 165mila euro.