Morte Rauti: Arnoni, l’ultimo grande della destra italiana

Cosenza Politica

"A nome della Federazione Provinciale di Cosenza, a nome della nostra Comunita' Militante, esprimo il piu' sentito cordoglio per la scomparsa dell'On. Pino Rauti, gia' Segretario Nazionale del glorioso Movimento Sociale Italiano, "ultimo grande della Destra Italiana", come e' stato definito da qualcuno", e' quanto afferma in una nota Michele Arnoni, segretario cittadino e vice segretario provinciale de "La Destra" Cosenza, il partito di Francesco Storace. "Rauti, nato a Cardinale in provincia di Catanzaro - prosegue Arnoni - figura storica della destra italiana, e' stato tra i fondatori del MSI ed ha sempre rappresentato una bandiera per i piu' giovani, trasferendo in loro gli insegnamenti del pensiero di Julius Evola ed Ernst Jungher, essendone un autentico interprete.

Intellettuale di spessore, Rauti, ha affascinato intere generazioni, tramandando l'insegnamento del necessario legame, a destra, tra politica e cultura. Ne conservo un ricordo positivo, fin da quando lo conobbi personalmente, da quindicenne nel lontano 1996, al congresso di Chianciano della Fiamma Tricolore, la sua ultima avventura politica, nata dopo lo scioglimento del MSI a Fiuggi. In quegli anni, giovanissimo, a Cosenza, seguii la scissione rautiana di Roberto Bernaudo, Marcello Morrone, Francesco Sangiovanni, Franco Didonato, Piero Caldarulo ed altri". "Da Segretario Nazionale - conclude Arnoni - Pino Rauti, fu colui il quale, guadagnando dai giovani missini il titolo di "fascista rosso", "il Gramsci nero", teorizzo' il c.d. "sfondamento a sinistra", posizione di grande attualita', che, come sostenuto dal nostro Presidente Nazionale, Teodoro Buontempo, consentirebbe oggi a coloro che si riconoscono nel MSI di ritrovarsi per riempire un vuoto politico, costruendo una nuova formazione utenticamente sociale. "La Destra" cosentina abbruna le proprie bandiere per la scomparsa di Pino Rauti e sara' presente, con una delegazione, ai funerali che si terranno nella mattinata di lunedi' 5 novembre, alle ore 12.30, nella Chiesa di San Marco in piazza Venezia a Roma".