Protezione civile di Reggio Calabria: prime cure ai migranti sbarcati nella notte
Allertata dalle Forze dell’ordine, si è tempestivamente attivata la procedura di accoglienza della Protezione civile del Comune di Reggio Calabria per organizzare le “prime cure” in favore dei migranti sbarcati nella notte nel porto di Reggio Calabria.
È intervenuto sul posto il viceprefetto Giuseppe Castaldo - componente della terna commissariale del Comune - accompagnato dal segretario generale dell’Ente, Pietro Emilio, dal dirigente e dalla responsabile della protezione civile comunale, architetti Cammera e Carmagnola.
L’Amministrazione comunale ha così fornito la massima fattiva collaborazione alla dottoressa Surace che, per conto della Prefettura di Reggio Calabria, ha coordinato gli interventi delle Forze dell’Ordine, della Croce Rossa e del gruppo di volontari. Gli immigrati sono stati, quindi, ospitati nella struttura “Scatolone” del Comune di Reggio Calabria, dove hanno ricevuto i primi soccorsi e sono stati rifocillati.
Stamani il Coordinatore della Commissione Straordinaria di Reggio Calabria, prefetto Vincenzo Panico, si è recato al centro di accoglienza comunale per verificare le condizioni delle persone ospitate e recepirne le esigenze, per supportare al meglio le conseguenti attività espletate dalla Prefettura e dalla Questura, concernenti in primo luogo le visite mediche e l’identificazione dei migranti. Le azioni attivate dal Comune sono state riferite direttamente al Prefetto di Reggio Calabria, Vittorio Piscitelli, recatosi personalmente presso la struttura di accoglienza, accompagnato dalla dottoressa Surace.