Gentile (Pdl): grazie per il sostegno alla nostra legge

Calabria Politica

"Ringrazio l'on Rosario Mirabelli, la segreteria regionale calabrese della Cisl Medici, il comitato di base dei precari per il sostegno espresso alla legge preparata dal sottoscritto e dal capogruppo regionale del Pdl, on. Gianpaolo Chiappetta: si tratta di una condivisione necessaria per far si che questa norma venga subito approvata per non correre il rischio di far scoppiare l'ennesima polveriera in Calabria - Lo afferma in una nota il vice coordinatore regionale del Pdl, sen Antonio Gentile - La politica calabrese deve assumersi la responsabilità di essere presente e coesa-dice Gentile – e questo è un appello che rivolgo a tutti i partiti , di maggioranza e di minoranza, presenti in assemblea.

In Calabria c'è una vacatio legislativa che non può essere soggetta ad aride interpretazioni di burocrati, ma che va risolta strettamente sul piano politico e normativo. Io non ho bisogno di visibilità- prosegue Gentile – né di primogeniture : non ho fatica a riconoscere che, sul punto del precariato, la delibera della giunta Loiero era corretta e ne ho dato atto all'ex Presidente. C'è pero-continua ancora il senatore – una norma legislativa annullata dalla Consulta e su questo è necessario correre ai ripari per evitare , come annunciato dal tavolo Massicci , che a fine anno migliaia tra medici e amministrativi vadano a casa.

Devo ricordare che la nostra proposta di legge raccoglie le 296/06 e la 244/07 -continua Gentile – fissando per il comparto non dirigenziale i requisiti temporali dell'essere in servizio al 1 settembre o di avere maturato un triennio nel quinquennio precedente, includendo quanti siano stati dichiarati subordinati dal giudice o dagli uffici pubblici competenti ( ufficio del lavoro o enti previdenziali).

La stessa nostra legge , che si rifà ai provvedimenti che il governo Berlusconi prorogò con diligenza e che il governo Prodi aveva varato -continua Gentile – guarda ai medici ed agli infermieri professionali assunti successivamente a contratto riservando loro la possibilità della selezione : tutto l'impianto normativo parte dal concorso come conditio sine qua non per accedere definitivamente nella pubblica amministrazione e non vi è alcun aggravio di spesa.

La politica calabrese non può dividersi in guelfi e ghibellini, né aspettare che scoppi il dramma del licenziamento di migliaia di persone con conseguente blocco della sanità : si tratta di esprimere delle priorità e di dimostrare, con coraggio e coscienza e nel rispetto di una materia concorrente , che la classe dirigente calabrese c'è ed ascolta i bisogni del precariato

Su questa legge ho messo la mia faccia-conclude Gentile- e l'ho fatto per venire incontro alle esigenze di categorie professionali e di comparti che vivono nel precariato e che non possono continuare ad operare in uno stato di ansia perenne , certamente penalizzante per l'offerta sanitaria della nostra Regione : non ho dubbi che Scopelliti , ma anche gli esponenti delle opposizioni, sapranno interpretarne l'urgenza".