La Destra sui lavoratori Lsu e Lpu della Locride
Da mesi, i lavoratori Lsu-Lpu, dei quarantadue Comuni della Locride, si ritrovano in una condizione di grave difficoltà economica non percependo gli stipendi dovuti. È tempo che gli enti preposti inizino a sanare questa grave situazione sociale. È quanto afferma, in una nota, il vice commissario provinciale de La Destra di Reggio Calabria, Ippolita Patera.
Una condizione insostenibile per i lavoratori Lsu-Lpu quella di non percepire o, nella migliore delle ipotesi, di doversi accontentare di una miserevole anticipazione delle spettanze loro dovute. Il lavoro nobilita l’uomo, ma è pur vero che, per sopravvivere, a fine mese ogni lavoratore abbia diritto ad avere il giusto compenso per il contributo che quotidianamente offre alla collettività. Riteniamo che faticare e non vedersi riconoscere i diritti di cui godono normalmente i lavoratori, ovvero stipendio e tutela della salute, sicurezza e prevenzione, anche a causa della noncuranza di Comuni e Regione, sia un’offesa alla persona ed al cittadino. Il precariato, piaga e vergogna della società e gravoso dramma del nostro territorio, è un problema da affrontare al più presto, non sottovalutando oltre questa dignitosa categoria di lavoratori, costituita da padri e madri di famiglia, che, spinti dalla necessità, continuano a prestare il loro servizio, con mansioni che spesso vanno oltre le loro competenze.
E, quando non si possono pagare le bollette o dar da mangiare ai propri figli - conclude Patera - la situazione diventa emergenza sociale. Auspichiamo, pertanto, che le amministrazioni locali non sottovalutino l’importanza di una tempestiva risoluzione della vicenda impegnandosi a rispettare le normative per i lavoratori occupati in attività socialmente utili".