Confartigianato Crotone: imprese e famiglie chiedono più liquidità

Crotone Attualità
Salvatore Lucà

"Le famiglie e le aziende di Crotone e provincia sono gravemente ammalate: la diagnosi si chiama senza ombra di smentita “mancanza di liquidità” che sommata alla crisi in atto sta prostrando un tessuto socio economico a cui bisogna dare un supporto concreto e tangibile, in caso contrario si rischiano veramente gravi tensioni sociali". E' quanto scrive in una nota il responsabile provinciale di Confartigianato Crotone, Salvatore Lucà.

"Ormai - continua Confartigianato - ottenere un finanziamento dal nostro sistema creditizio è una vera avventura, i consumi sono scesi a livello di terzo mondo, le Famiglie e i piccoli Imprenditori stanno alla finestra in attesa che accada qualcosa. C’è proprio la mancanza di liquidità pura che sta deprimendo tutto il nostro tessuto sociale. Le Banche presenti nella nostra provincia, grandi o piccole che siano, sono avulse dal territorio, i rubinetti dei finanziamenti non vengono aperti quasi mai specialmente per le piccole imprese, evidentemente la loro attività operativa riguarda realtà imprenditoriali più strutturate, le PMI e le Famiglie registrano una stretta creditizia pesantissima. E’ normale che con questi atteggiamenti negativi si faccia fatica anche a rientrare per debiti pregressi, deteriorando di fatto un rapporto impresa-banca ormai inesistente e pregiudicando di fatto anche ipotetiche operazioni future.

Crotone è stata inclusa tra le città “zone franche urbane, in questa provincia si pagano i tassi bancari più alti d’Italia, i finanziamenti erogati sono al minimo storico, i consumi scendono inesorabilmente, è evidente che, considerato tutto ciò, c’è bisogno di iniziative particolari che diano la possibilità alle famiglie, agli artigiani e ai piccoli commercianti di programmare un futuro migliore. Se dovessimo continuare su questo trend, ne siamo certi, dovremmo dire addio a qualsiasi ripresa, c’è bisogno di una vera scossa che crei ottimismo. E’ auspicabile che la Regione Calabria, per questo lembo di terra, si adoperi eventualmente insieme anche agli altri enti locali e al sistema creditizio in iniziative che diano la stura ad un aumento dei consumi per evitare una moria di piccole imprese che devasteranno le stesse famiglie, facendo aumentare terribilmente un malessere che si tocca con mano. Se Crotone e la sua provincia sono indicati tra i territori più deboli, un motivo ci sarà! Allora perché la Regione di concerto col Sistema Creditizio non adotta un’iniziativa importante che potrebbe far uscire la nostra provincia da questo stato comatoso? Confartigianato Crotone, supportata anche da una raccolta firme che sta attuando in questi giorni, propone la sotto indicata iniziativa. Garantire al sistema creditizio locale, regolarmente convenzionato, per tutto il 2013 prestiti per liquidità alle famiglia e alle piccole imprese così come segue:

Garanzia delal Regione Calabria all'80% per finanziamenti fino a 7.500 euro per le famiglie residenti e 25.000 euro per le piccole imprese locali rimborsabili in 5 anni con tasso non superiore al 5%.





Virtualmente un’operazione simile - ciontinua Confartigianato - con un sistema creditizio tempestivo e attento alle nostre dinamiche, potrebbe non costare nulla alla Regione stessa ma nel contempo potrebbe attivare un processo virtuoso aumentando i consumi e creando certamente un dinamismo positivo che oggi, in queste condizioni, è quasi impossibile.

Questa proposta viene dalla quasi totalità degli imprenditori e delle famiglie interpellate, tanto è che la raccolta firma stà avendo una grande condivisione. Auspichiamo che i politici regionali prendano nella giusta considerazione questa richiesta/proposta che non rivendica aiuti e regalie varie ma solo un supporto momentaneo, in termini di garanzie, per superare questo brutto momento.

Le Banche potrebbero dimostrare, per la loro parte e una volta per tutte, con un minimo rischio di essere entità responsabili e di tornare a fare veramente il loro mestiere. Nei prossimi giorni terremo una conferenza stampa e consegneremo la raccolta firme su questa proposta a tutti i nostri rappresentanti regionali che dovranno dimostrare, lo speriamo vivamente, di prendere nella giusta considerazione una richiesta che viene dal basso e che effettivamente può far cambiare le cose in positivo".