Crisi al Comune di Castrovillari: Sel allontana dai suoi tesserati Pignataro
“Ieri, un gruppo di congiurati ha posto fine alla giunta di centro sinistra, infliggendo alla democrazia e alle condizioni economiche e sociali della città un duro colpo. . - È quanto si legge in un comunicato del circolo “lelio Basso” Sel di Castrovillari - Proprio durante il consiglio stesso e a suo margine, i lavoratori del cementificio e delle ditte appaltatrici avevano manifestato ai consiglieri le loro drammatiche condizioni di lavoro e la prospettiva, dal prossimo lunedì, del licenziamento di alcuni di loro I consiglieri avevano ascoltato e, su proposta del sindaco, avevano approvato all’unanimità un o.d.g., che chiedeva l’apertura di un tavolo negoziale all’Italcementi, per affrontare le questioni del lavoro e dell’ambiente.
I congiurati, che votavano a favore, deridevano il consiglio comunale e gli stessi lavoratori, perché, durante la notte,avevano deciso di fare cadere l’amministrazione comunale e, quindi, di vanificare lo stesso impegno che formalmente prendevano. Ai congiurati appartiene il consigliere Pignataro, eletto nelle liste di Sel. Il circolo “Lelio Basso” aveva deciso, due giorni prima, di votare a favore dell’assestamento di bilancio, proposto dall’A.C. Venuto a conoscenza, per puro caso, nella tarda serata di giovedì, della riunione dei congiurati, aveva diffidato Pignataro dal parteciparvi e, almeno, di parlare a titolo personale senza coinvolgere SEL e aveva informato gli organi dirigenti del partito.
Il circolo “Lelio Basso” di Sel prende atto dell’ atteggiamento di Pignataro, opposto alle determinazioni del circolo stesso, decide di allontanare dai suoi tesserati il consigliere; trasmette la propria decisione agli organi statutari del partito per le dovute conseguenze. La balcanizzazione della maggioranza di centro sinistra ha chiare responsabilità politiche, che vanno:
1) Dalla natura clientelare e “criccai ola” dell’UDC e del gruppo nascosto nell’IdV cittadino alleato ,nella campagna elettorale, con le liste civiche;
2) Dal non avere valutato sufficientemente, da parte del centro sinistra, dell’esistenza di una società civile, uscita dal ventennio berlusconiano, “debole e frammentata”, una società civile che ha espresso un terzo del consiglio comunale con uomini privi di etica, di chiara visione e motivazione politica, culturale, ideale, rappresentanti solo di lobby e clientele.
La decisione di impedire a maggio che salissero sul carro del centro sinistra gruppi politici ed avventurieri vari è stata giusta, ma insufficiente.
3) Dagli errori politici del centro sinistra e, in primo luogo del PD e del sindaco, nella gestione del governo.
Alle forze democratiche e progressiste il compito, nei prossimi giorni,di una analisi serena ma impietosa, lucida ed attenta per trovare soluzioni ed avanzare proposte, che facciano uscire Castrovillari dalla crisi e dal degrado politico e morale”.