Crisi politica a Castrovillari, Lo Polito: ripartire per una vera crescita partecipata
“Crisi politica non vuol dire fallimento di un obiettivo, ma l’opportunità di uno scatto d’orgoglio e di dignità rispetto ad una appartenenza e ad una scelta suggellata con l’elettorato per dare risposte concrete e condivise. - Lo scrive in una nota stampa il primo cittadino di Castrovillari Domenico Lo Polito - La crisi della maggioranza che ho decretato venerdì sera alla luce del voto sulle variazioni di bilancio, nonostante il punto fosse passato, affermando subito dopo che non si era assolutamente a disposizione di nessuno per farsi tirare la giacca e “soddisfare” le esigenze di questo o quello, vivacchiando con un accontentarsi ad andare avanti, rilanciando al ribasso, è , secondo me, l’opportunità concreta: l’occasione per la città, la politica e chi ci ha scelto, credendo in un cambiamento, di fare i conti con i fattori di una possibile riscossa che deve partire dall’assunto che la politica è prima di tutto servizio, fatti salvi, naturalmente, i limiti cui deve fare continuamente i conti, che non vuol dire, però, essere subalterna.
Questo deve coinvolgere tutti a partire da regole e determinazioni certe, su cui siamo fortemente impegnati, che è importante condividere e che possono aiutare, se sposate con senso di responsabilità, a ritrovare la rotta e guardare ad un effettivo cambiamento - che anche la congiuntura del momento ci richiama - il quale è possibile ed è perseguibile (oltre la “spartizione” del potere e della gestione, che purtroppo esistono, ma che non possono ridurre) solo con un’adesione convinta ed un sacrificio che in molti non riescono più a pensare.
Per questo è importante dare un forte segnale di cambiamento se si vuole andare avanti nell’interesse del bene comune e, soprattutto, del bisogno radicale della gente di avere testimonianze e significato, “oggi” importanti più che mai, per accettare i sacrifici di cui tutti sottolineano la necessità. Questi sono i punti di una riscossa voluta, che desideriamo percorrere e che guarda più in là e sollecita di fare ciò di cui c’è bisogno, oltre i “piccoli” comportamenti del momento. E’ l’occasione per ricostruire quel “filo” e quel legame in none di un’idea in cui bisogna tornare a credere, mettendo da parte ciò che è stato smarrito per propria distrazione o disamore. Questo vuol dire ricostruire ciò che significa democrazia, lasciando da parte tutto ciò che crea inefficienze o paralisi.
Allora il messaggio e l’impegno che abbiamo rilanciato con il nostro comportamento sono chiari: fare breccia con una concezione nuova , con la quale la responsabilità verso la persona, attraverso gli impegni da assumersi, sia posta al centro rispetto alle appartenenze. Su questo dovremo lavorare molto. Ecco perché questa mia posizione richiama un percorso da ricostruire che non può prescindere dal ruolo di ciascuno ed a partire da subito, dando risposte alle criticità economico – finanziarie dell’Ente come imposte dalla Corte dei Conti per il rendiconto 2010 dell’Amministrazione Blaiotta. Ecco perché questa crisi è una possibilità grande, un modo nuovo per rapportarsi con una realtà che pretende sacrifici ed anche educazione sui fatti, sul modo di essere e rapportarsi per la costruzione più certa della crescita sociale.
Per cui le giustificazioni puerili di alcuni consiglieri di maggioranza, è bene chiarirlo, non possono arrivare sino al punto di prendere in giro se stessi e gli altri. Perché, se il documento contabile ha dei problemi (ma così non è) se ne discute prima con gli altri consiglieri, con la Giunta, con i Revisori dei Conti e con il responsabile dei Servizi Finanziari e di Ragioneria, e non solo tra quattro consiglieri. E, soprattutto, se la volontà dell’incontro dei quattro era diretto a sottoscrivere un documento di sfiducia all’intera Giunta, è puro pretesto nascondersi dietro un dato tecnico. La correttezza non è forma , ma sostanza e, se per ristabilire il concetto della politica come servizio è necessario sacrificare se stessi, rispondiamo che siamo pronti. Con la promessa che messi da parte gli elementi di disturbo, riproporrò la mia candidatura a Sindaco di Castrovillari nella prossima competizione elettorale, ritenendo sacro l’impegno assunto con gli elettori nelle recenti amministrative.”