Sicurezza alimentare: panificio sequestrato a Catanzaro
Una panetteria abusiva e 100 chilogrammi di pane sono stati sequestrati dai carabinieri della Compagnia di Catanzaro che hanno anche denunciato un uomo, I.M., 62 anni, residente nel capoluogo calabrese. Il servizio contro questo genere di attività abusive era stato predisposto dopo le continue proteste dei commercianti, i quali avevano evidenziato un calo delle vendite dovuto proprio alla presenza di non autorizzati.
I militari dell'Arma, dopo un breve pedinamento, hanno sorpreso l'uomo mentre scaricava il pane, contenuto in alcuni sacchi, da un furgone privo di ogni requisito e lo riponeva negli scaffali del suo negozio, pronto per essere venduto. Il controllo è stato successivamente esteso al locale che, adibito alla fase di produzione del pane, in mancanza dei minimi requisiti strutturali e igienico-sanitari, è stato posto sotto sequestro. L'ingente quantitativo di pane, cotto con legname, in alcuni casi anche verniciato, ricavato dai bancali comunemente utilizzati per gli imballaggi industriali, con evidenti pericoli per la salute dei cittadini, si presentava privo di etichetta di provenienza e di confezione in plastica per evitare che gli alimenti venissero a contatto con sporcizia o polvere.
All'uomo è stata contestata la violazione del Regolamento CE 852/2004, con il sequestro del "panificio abusivo" e la distruzione del prodotto poiché non a norma, con la notifica di sanzioni amministrative per circa 9.000 euro. All'operazione di servizio hanno partecipato i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile e delle stazioni di Catanzaro Principale e Bellamena, coadiuvati dal Nucleo antisofisticazione e sanità di Catanzaro e da personale dell'Azienda sanitaria provinciale.