Regione: a rilanciare turisticamente i territori del Pollino colpiti dal sisma

Calabria Attualità

Il confronto propositivo e dinamico tra le parti - si legge in una nota dell'Ufficio stampa della Giunta regionale - ha evidenziato l'assoluta necessità di condividere, in tempi brevi, un percorso di promozione attraverso il coinvolgimento attivo del versante lucano, e dunque anche della Regione Basilicata. Nel dettaglio, l’ipotesi rilanciata dal dirigente generale Rio, dando seguito alla volontà manifestata dal Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, consiste nel predisporre una road-map finalizzata a sostenere, da un lato, la promo-commercializzazione turistica del comprensorio valorizzando le eccellenze imprenditoriali e, dall'altro, il rilancio del comparto attraverso un'attività di comunicazione istituzionale, rivolta a turisti e tour operator, con cui evidenziare che il sistema di accoglienza e di ospitalità dell'intera area è a pieno regime e pronto ad affrontare la stagione turistica.

“Le misure che saranno adottate a sostegno della promozione turistica nel territorio colpito dal sisma - ha dichiarato il dirigente generale del dipartimento turismo Raffaele Rio – sono un atto di attenzione doveroso della Regione Calabria e del Presidente Scopelliti nei confronti di una comunità duramente colpita, ma che non si è arresa. L'area del Pollino è una risorsa per l’intero comparto turistico calabrese che intendiamo valorizzare in coerenza con una più ampia strategia mirata a sviluppare pienamente le potenzialità di un turismo montano che si è dimostrato in continua espansione. Le montagne calabresi – ha concluso Raffaele Rio - nel 2011 hanno registrato la presenza di ben 263 mila turisti, generando un giro di affari di circa 130 milioni di euro. Stiamo puntando molto su quella che rappresenta l’altra faccia dell’offerta turistica regionale che saprà rispondere alle esigenze dei turisti più esigenti sul piano della qualità delle strutture ricettive e degli impianti, garantendo la possibilità di praticare tutte le discipline sportive invernali comprese quelle estreme, senza avere nulla da invidiare alle rinomate località sciistiche italiane”.