Pazienti “fantasma”, medici rimborsati. Scoperta dalla Gdf una truffa all’Asp da 130 mil. di euro
La Guardia di Finanza di Vibo Valentia ha portato a termine l’operazione Ippocrate, una truffa ai danni della sanità per 128.527,26 euro, che prevedeva l’erogazione indebita a medici di famiglia, delle indennità per gli assistiti. Nello specifico 821 persone risultavano essere iscritte nella lista degli assistiti dell’ASP di Vibo Valentia, ma, in realtà, 222 di questi soggetti erano deceduti, e 599 emigrati in altre province. Lindagine, durata 4 anni ha consentito la segnalazione alla magistratura contabile di 72 dipendenti della Pubblica Amministrazione, appartenenti 31 allASP vibonese, tra cui 8 dirigenti, e 41 persone operanti nelle amministrazioni di 39 comuni della provincia, tra cui due ex sindaci. Le accuse sono di culpa in vigilando per i dirigenti degli uffici e omessa cancellazione degli assistiti ed omessa comunicazione dei cittadini trasferiti in altra provincia per i dipendenti. I finanzieri sono giunti alla conclusione dell' inchiesta attraverso un meticoloso lavoro di controllo incrociato tra i registri degli assistiti dellASP e gli elenchi anagrafici dei comuni, un indagine resa difficile a causa della mancata automatizzazione di molti comuni del vibonese. "Questa banca dati - ha dichiarato il maggiore Michele Di Nunno - verrà riutilizzata per sviluppare nuove indagini e accertare eventuali indebitamenti per soggetti esterni alla pubblica amministrazione".