Vallone sulla situazione del trasporto locale
La situazione che si è creata in questi giorni in Calabria ed a Crotone in particolare rispetto al trasporto pubblico locale è il segnale evidente che, anche su questo tema, la Regione Calabria è carente, se non del tutto assente. –lo scrive in una nota Peppino Vallone- La gestione dei trasporti da parte dell’Ente Regione è fallimentare e quanto sta avvenendo è la prova lampante. Nonostante il fatto che la voce relativa ai trasporti sia una delle più rilevanti all’interno del Bilancio Regionale assistiamo periodicamente a queste situazioni che coinvolgono purtroppo i lavoratori che non riescono ad ottenere gli emolumenti ad essi spettanti ed i cittadini che pagano direttamente le conseguenze degli stop ai trasporti.
Come Presidente dell’Anci Calabria, -continua- ho già previsto nei prossimi giorni un incontro con tutti i sindaci calabresi perché insieme si possa fare sentire la nostra voce sul tema dei trasporti. Alla Regione Calabria chiederemo conto di una gestione che allo stato attuale non garantisce il legittimo diritto dei cittadini calabresi alla mobilità. Se il fenomeno è preoccupante in Calabria, nella provincia di Crotone assume i toni drammatici dell’isolamento per fasce di utenza, studenti e pendolari soprattutto, che usufruiscono del mezzo pubblico. Solo l’intervento di Sua Eccellenza il Prefetto attraverso una ordinanza di precettazione, a partire da oggi, ha consentito il ripristino della situazione. Il mezzo pubblico è un mezzo popolare non di élite al quale si dovrebbe guardare con maggiore attenzione.
La mia vicinanza –aggiunge Vallone- va innanzitutto alla ditta Romano ed ai lavoratori in particolare che in questi giorni vivono direttamente le difficoltà che innanzi evidenziavo. Una protesta di padri di famiglia che va compresa e per la quale esprimo ancora una volta la personale solidarietà. Proprio a questi padri di famiglia faccio appello affinché, pur nel legittimo diritto della richiesta dei propri emolumenti, pongano il trasporto locale nelle condizioni di riprendere il normale circuito affinché altri padri di famiglia, studenti, pensionati, possano usufruire di un servizio che, proprio perché popolare, diventa indispensabile.
Sono certo che riprendendo i canali di discussione si potrà arrivare ad una soluzione positiva. Continueremo, come amministrazione, a stare vicini ai lavoratori e a mettere in campo iniziative, prima fra tutti l’incontro con i sindaci calabresi e la Regione, -conclude- affinché venga trovata una soluzione che sia definitiva e non provvisoria e che non porti al ripetersi di situazioni che finiscono esclusivamente per cedere su lavoratori e utenti.