Politica: Abramo mantiene le promesse, Scalzo si dispera se vengono risolti i problemi
Riceviamo e pubblichiamo una nota dei Partiti e delle Liste che appoggiano Sergio Abramo:
Un sindaco ha il dovere di mantenere gli impegni e le promesse. Le opposizioni, in un Paese democratico, hanno il dovere di riconoscere i meriti e i risultati degli Esecutivi, senza per questo venire meno alla loro funzione di critica e di controllo. A Catanzaro avviene, purtroppo, il contrario, con un’opposizione che si dispera se viene raggiunto un buon risultato e gioisce quando ci sono delle difficoltà. Sembrano – ci si perdoni il paragone – ragazzini che bucano il pallone per la rabbia di avere subito un gol e sperano che venga interrotta la partita. Non si contano, in questi mesi, le brutte figure di un’opposizione che si augura solo che le cose vadano male. Vale la pena ricapitolare le dieci più clamorose.
Brutta figura numero 1, l’ultima, in ordine di tempo, riguarda la Fondazione Campanella. Avevano detto che la struttura d’eccellenza in campo oncologico avrebbe chiuso i battenti e che i dipendenti sarebbero finiti in mezzo ad una strada. Ebbene, il Consiglio regionale, su indicazione precisa del Governatore Scopelliti, del presidente dell’assemblea Talarico e dei capigruppo, ha avviato il percorso per il riconoscimento della “Campanella” quale istituto di ricerca e cura, approvando una proposta di legge che assicura il futuro alla Fondazione e ai suoi dipendenti. Il ruolo svolto dal sindaco Abramo, come hanno riconosciuto gli stessi addetti ai lavori, è stato importante.
Brutta figura numero 2, riguarda il rientro nel Patto di Stabilità. Avevano detto che mai il Comune sarebbe riuscito a rientrare nei parametri stabiliti dalla legge. In sei mesi, con una politica di contenimento delle spese e con molti sacrifici, richiesti anche ai cittadini, i conti sono tornati in ordine e il Comune ha evitato l’onta dell’uscita per il secondo anno consecutivo dal Patto di Stabilità. Nel 2013 ci saranno le risorse per le mense, altri servizi e per riprendere gli investimenti.
Brutta figura numero 3, riguarda i PISU, sigla che significa Progetti Integrati di Sviluppo Urbano. Si tratta di finanziamenti per 36 milioni di euro. Avevano detto che mai saremmo riusciti a presentare in tempo alla Regione i progetti e la documentazione. Grazie ad un forte lavoro di squadra abbiamo dotato il Comune dei progetti che mancavano e perfezionato la documentazione nei termini previsti. Siamo arrivati i primi in Calabria.
Brutta figura numero 4, riguarda il futuro dei lavoratori dell’Ambiente e Servizi, la società che si occupava della raccolta differenziata e che, grazie al centrosinistra, è arrivata al fallimento con 5,7 milioni di euro di perdita. Avevano detto che avremmo lasciato sul lastrico i 32 lavoratori e invece abbiamo inserito nel nuovo bando la clausola che salva il posto di lavoro di questi dipendenti.
Brutta figura numero 5, riguarda la raccolta differenziata. Avevano detto che non saremmo riusciti a fare ripartire il servizio che, proprio a causa della crisi di Ambiente e Servizi, aveva fatto crollare la percentuale di differenziata al 4%. E’ stato puntualmente pubblicato il bando europeo che garantirà il servizio fino al 2014, anno in cui contiamo di fare partire il servizio unico integrato dei rifiuti.
Brutta figura numero 6, riguarda il Conservatorio musicale. Avevano detto che volevamo chiudere il Conservatorio. Non solo abbiamo confermato la convenzione, ma siamo riusciti a fare partire i corsi il 1 dicembre, in anticipo rispetto agli anni scorsi.
Brutta figura numero 7, riguarda le mense scolastiche. Avevano detto che volevamo sopprimere questo servizio, lasciando sole le scuole e le famiglie. E’ stato appena pubblicato il bando europeo per coprire il servizio per due anni. Le difficoltà che ci sono state nei mesi di fine 2012 sono dovuto al fatto che non c’erano in bilancio le somme necessarie e pertanto si è cercato, assieme ai dirigenti scolastici, di fronteggiare l’emergenza.
Brutta figura numero 8, riguarda le palestre scolastiche. Avevano detto che le avremmo lasciate chiuse e invece, nonostante la gravissima crisi finanziaria dell’Ente, abbiamo trovato le somme necessarie per l’apertura fino alla fine dell’anno.
Brutta figura numero 9 riguarda lo stadio “Ceravolo”. Avevano detto che il Catanzaro non avrebbe potuto cominciare il campionato a causa del protrarsi dei lavori e che non sarebbero mai arrivati i 5 milioni di euro promessi dalla Regione. Ebbene, il Catanzaro sta regolarmente disputando il campionato al “Ceravolo” e i 5 milioni di euro sono stati approvati dal CIPE e prestissimo saranno disponibili nelle casse del Comune.
Brutta figura numero 10, riguarda i cinema nel centro storico. Avevano detto – dimenticando di avere loro autorizzato la multisala in un centro commerciale – che non saremmo mai riusciti a fare riaprire le sale. Lo storico “Comunale” è tornato in attività, mentre a breve l’associazione Luci della Città, costituita anche con la spinta morale del sindaco, rileverà l’altra storica sala, il Supercinema.
Abramo mantiene le promesse e colleziona risultati, Scalzo e il centrosinistra collezionano brutte figure.
Le opinioni espresse in questa pagina non impegnano in alcun modo la nostra testata rispecchiando esclusivamente il pensiero dell’autore a cui viene rimandata ogni responsabilità per quanto in essa contenuto.