Guccione: La riforma dell’Afor non è più rinviabile
“Dopo la riforma dell’Arssa varata grazie al decisivo contributo del Pd, delle opposizioni e ad una larga condivisione sociale, è assolutamente impensabile che si possa ancora rinviare la riforma dell’Afor anche perché, dopo oltre cinque anni di commissariamento e di messa in liquidazione, l’intero Consiglio Regionale non può pensare di cavarsela con una ulteriore proroga che sarebbe tecnicamente e amministrativamente discutibile ma, cosa ancor più grave, manterrebbe nella completa paralisi tutto il settore della forestazione”.
E’ quanto afferma, in una nota, il Consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione.
“La nostra –prosegue Guccione- è la terza regione d’Italia per estensione di foreste (600 mila ettari) ed è la più importante realtà forestale tra i Paesi del Mediterraneo. Questo importante elemento strategico può favorire nuova occupazione e nuovo sviluppo economico soprattutto nelle nostre aree interne.
Importanti passi in avanti sono stati fatti dalla giunta regionale e dall’assessore Trematerra sulla natura giuridica del nuovo ente che dovrà rimanere pubblica.
La sua sostenibilità finanziaria ed economica potrà essere garantita attraverso il rilancio della difesa idrogeologica del territorio, dell’utilizzo della biomasse, della valorizzazione della filiera del legno consentendo, per esempio, che le prime lavorazioni avvengano presso la nostra regione in modo da elevare il suo valore aggiunto”.
“La recente legge approvata all’unanimità in Consiglio regionale sulla gestione del patrimonio forestale –conclude il Consigliere regionale del Pd- permette finalmente la possibilità di avviare la “certificazione forestale” per poter ottenere anche in Calabria i cosiddetti “crediti verdi” che potranno fruttare alla nostra regione decine di milioni di euro di nuove entrate. E’ necessario, pertanto, intensificare il confronto per pervenire ad un accordo definitivo e responsabile sulla legge di riforma dell’Afor, mettendo da parte i discorsi di piccolo cabotaggio e avendo la piena consapevolezza che il rilancio della forestazione attraverso un nuovo ente può diventare una grande occasione per la Calabria e per le sue aree interne, che rappresentano oltre il 45% del territorio e della popolazione”.