L’ Epifania saluta le “Buone Feste Cosentine”
È il concerto di Ivana Spagna, alle 18.30, in piazza dei Bruzi a salutare le “Buon Feste Cosentine” nel giorno che segna la fine di un lungo periodo dedicato al riposo, agli affetti, stemperando lo stress che invece ci accompagna nella quotidianità degli impegni. Ad un artista che molto del suo talento lo ha speso proprio per i bambini il compito di riunire ancora una volta, intorno alla musica, le famiglie cosentine e quanti, dalla provincia, vorranno trascorrere nella nostra città il giorno dell’Epifania, così come avvenuto per la lunga notte di San Silvestro. Il concerto di chiusura del ricco cartellone allestito dall’Amministrazione comunale sarà comunque preceduto da tutta una serie di manifestazioni che cadenzeranno la giornata.
A cominciare dal Villaggio dei Bambini che, per consentire l’allestimento del palco che ospita Ivana Spagna, sposta le proprie attività del 6 gennaio poco più in là, nella zona che fa angolo con via Cenisio. Lì si esibisce al mattino l’Uomo Orchestra e nel pomeriggio si tiene il laboratorio creativo con lo spettacolo di arrivederci dell’Associazione Piccole Stelle. Su corso Mazzini, alle 11.30, Edoardo Tarsia ripropone il suo spettacolo itinerante in costume “Lu Bannu de lu Sinnacu”; il palco di piazza XI settembre ospita invece il quintetto di fiati “Wind Musical Group”. Due i presepi viventi che si animano nel pomeriggio, entrambi di lunga e consolidata tradizione e assolutamente da visitare, quello di piazzetta Toscano, curato dal Comitato per la Salvaguardia del Centro Storico, e quello di Donnici, curato dall’Associazione Piscopo Vincenzo, entrambi dalle 17.30 alle 21. Altri appuntamenti musicali segnano la seconda parte del pomeriggio (dalle 18) accontentando gusti differenti: al Duomo il gruppo bandistico Città di Bisignano, nel Chiostro di San Domenico le “Sonate da Chiesa”, concerto organizzato da Musica Universalis, in piazza XI settembre il “New Year Dance Show” di Mario Palermo, in piazza Kennedy i racconti musicati “La Befana vien di notte…”.